E' perplesso e critico il ministro del Welfare Maroni sulla possibilità di tenuta delle Casse private oltre il 2030. L'incontro che i rappresentati delle Casse Private avranno domani con il Ministro sarà l'occasione per tracciare le linee comuni di un intervento condiviso con il Governo. La situazione generale delle Casse riferita dal Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale, che fa capo allo stesso ministro, ha suscitato preoccupazioni, anche se non tutti gli Enti previdenziali dei professionisti si trovano in una situazione particolarmente critica. Molte Casse hanno già iniziato ad intervenire nel proprio sistema per ridare certezze, soprattutto ai nuovi iscritti, sul futuro del sistema previdenziale del mondo professionale. Il Ministro Maroni ha detto chiaramente che non bastano minimi correttivi o piccole varizioni ma si dovrà avere il coraggio di arrivare ad interventi pesanti, anche richiedendo agli iscritti sforzi e sacrifici. I punti fondamentali sono il passaggio al sistema contributivo ed un significativo aumento delle aliquote contributive, sia soggettive che integrative. Se non saranno le stesse Casse a decidere questi interventi che, se pur impopolari, sono gli unici che possono dare una seria garanzia sul loro futuro, Maroni ha ricordato che potrebbe essere lo stesso Governo ad intervenire non avendo alcuna intenzione di doversi far carico, nei prossimi anni, dei deficit delle Casse gestite con scarsa oculatezza. Questa ultima considerazione, molto criticata dal mondo professionale, ha fatto pensare anche ad un velato desiderio da parte del ministero di riprendersi il controllo gestionale delle Casse e soprattutto del loro ingente patrimonio.
