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VIVISEZIONE: SI' ALLE MODIFICHE

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Approvati dal Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, nella seduta pomeridiana dell’8 luglio u.s., le modifiche alla L.R. 1/8/2002, n. 20 sulle norme contro la vivisezione. Per Giovanni Bissoni, assessore alla sanità, “le modifiche proposte non indeboliscono i contenuti della legge ma evitano possibili difficoltà alla ricerca e ulteriori ricorsi alla Consulta”. Per tutelare gli animali dal loro utilizzo a scopi scientifici o didattici, promuovendo la diffusione di metodologie innovative che non facciano ricorso ad animali vivi, il nuovo testo prevede che le Università istituiscano degli appositi Comitati etici. Prevista inoltre l’istituzione di un comitato etico regionale per la sperimentazione animale, la cui composizione e modalità di funzionamento saranno stabilite dalla Giunta regionale, sentita le Commissione consiliare competente, previa intesa fra la Regione e i Rettori. Secondo Daniela Guerra (verdi), relatrice del provvedimento, la modifica ha lo scopo di introdurre strumenti specifici di vigilanza e controllo sulle attività che utilizzano animali a scopo didattico o sperimentale. Ha poi evidenziato l’importanza del Comitato regionale per la sperimentazione, che ha la funzione di promuovere metodologie sperimentali innovative, che non facciano ricorso all’uso di animali vivi. In dichiarazione di voto, Daniela Guerra ha segnalato che l’Emilia-Romagna è la prima Regione a statuto ordinario a dotarsi di una legge sulla vivisezione e si è augurata che anche le altre percorrano la stessa strada, rafforzando il movimento contrario a sperimentazioni invasive e cruente, sostituibili con altre forme di ricerca. L’assessore Bissoni, ha infine ricordato la positiva esperienza dei comitati etici in ambito sanitario e la possibilità di una puntuale verifica sull’applicazione della legge in occasione della prima relazione annuale del Comitato regionale.