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1060 DOCENTI PER UN MANIFESTO

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Sul Sole 24 Ore di oggi, 1060 professori universitari hanno pubblicato un Manifesto per una laurea unitaria opzionale. Con questa iniziativa rivolgono un’istanza al Ministro dell’Università Letizia Moratti affinchè “venga riconosciuta nei diversi ambiti dei saperi, quale corollario del proclamato principio dell’autonomia, la facoltà di opzione per le Facoltà e per gli studenti, fra un sistema di lauree spezzate nel percorso breve (tre) più quello specialistico (due) e d’altra parte un sistema di lauree unitarie, metodologicamente e finalisticamente, di durata almeno quadriennale, con materie curriculari di base stabilite a livello nazionale”. Per la medicina veterinaria compaiono le sottoscrizioni di alcuni docenti dell’Università di Milano: Flaminio Addis, Cairoli Fausto, Canali Elisabetta, Dall’Ara Paola, Claudio Genchi, Luvoni Gaia Cecilia, Carlo Maria Mortellaro, Mario Pace, Giorgio Poli, Ponti Wilma, Ottaviano Pozza, Ennio Rimoldi, Gianfranco Ruffo, Zanotti Marta, Daniele Vigo e Tedeschi Gabriella. La loro sottoscrizione, come quella di altri docenti di università e facoltà diverse, non si estende ad una seconda richiesta contenuta nel Manifesto affinchè “venga previsto un sistema di accesso alla docenza universitaria, nei diversi livelli, su base nazionale e concorsuale, per organici predeterminati numericamente”. Tutti i 1060 sottoscrittori si dicono “fortemente preoccupati della eventuale permanenza a regime, nella riforma degli ordinamenti didattici universitari, di un modello degli studi uniforme per tutti i campi dell’istruzione superiore e per tutti gli sbocchi professionali quale si esprime nel c.d.”3+2”, che , senza il riconoscimento di un’offerta didattica alternativa rappresentata dalle tradizionali lauree unitarie, di diversa durata a seconda dei rispettivi ambiti disciplinari, accentua la minacciosa probabilità di un degrado complessivo della istruzione superiore senza neanche conseguire i pretesi vantaggi della rapida immissione dei laureati nel mercato del lavoro". Il Manifesto invita ad ulteriori sottoscrizioni sotto il coordinamento dell’Università di Tor Vergata.