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ENPAV: BILANCIO POSITIVO

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Il bilancio consuntivo del 2002, approvato dall’Assemblea Nazionale dei Delegati dell’Ente il 28 giugno scorso, ha chiuso con un utile di esercizio superiore dell’11,65% rispetto a quello del precedente esercizio, pur in presenza di un andamento negativo dei mercati finanziari. Rispetto al 2001, il patrimonio netto ammonta a circa 129 milioni di euro con un incremento dell’8,20% e i costi complessivi hanno registrato un incremento del 4,21%. Di contro, il gettito dei contributi soggettivi ha avuto un incremento del 7,66% e quello dei contributi integrativi del 9,62% grazie alla costante attività di vigilanza messa in atto dall’Ente.
L’approvazione, inoltre del regolamento per la concessione di mutui edilizi a favore degli Ordini provinciali dei Veterinari per l’acquisto di sedi istituzionali.
Augusto Romagnoli – direttore generale ENPAV ha affermato che l’Ente al fine di ottenere un riequilibrio gestionale di medio – lungo periodo, ha provveduto già nel 2001 ad introdurre modifiche statutarie e regolamentari che hanno riguardato in particolare l’ampliamento del periodo di riferimento per il calcolo della pensione, portandolo ai migliori 25 anni su 30; la riduzione dal 2 all’1,8 della percentuale di redditività della pensione e l’introduzione dei coefficienti di riduzione per la pensione di anzianità.
In programma per il prossimo autunno – conclude il Dr. Romagnoli - un convegno nazionale dal titolo “Equità intergenerazionale: utopia o realtà?”, al quale parteciperanno insigni economisti che svilupperanno tematiche previdenziali e suggeriranno soluzioni per garantire l’equilibrio di lungo periodo per l’Ente e quindi per le future generazioni. (Fonte: Enpav)