Nel corso della riunione di sabato scorso, il Comitato Centrale della FNOVI ha approvato il documento definitivo sul veterinario aziendale. Il testo, disponibile nelle prossime ore al sito ufficiale della FNOVI, viene trasmesso oggi stesso al Ministero della Salute. “In passato avevamo prodotto molti altri documenti sul tema –spiega Gaetano Penocchio Vice Presidente FNOVI- ma questa volta è legittimo pensare di veder trasferiti i contenuti dell'accordo in un provvedimento ministeriale. Le incomprensioni e le diverse interpretazioni del passato sono state superate con determinazione dalla nuova FNOVI, così da approdare ad un accordo che rispetta le filosofie in campo e definisce la figura professionale di un direttore sanitario in azienda zootecnica, che costituisce un canale di collaborazione e di comunicazione fra veterinaria privata e veterinaria pubblica”.
Alla FNOVI, l’ANMVI aveva inviato un documento approvato a maggio ( Istituzione della figura del veterinario riconosciuto per le aziende che allevano animali destinati alle produzioni alimentari) da una propria commissione interna. Sul contributo dell’ANMVI al testo definitivo licenziato dalla FNOVI Gaetano Penocchio osserva: “Si è riconosciuta la necessità di un veterinario privato in allevamento al quale attribuire competenze legate alla salute dell’azienda zootecnica” – e annota: “Questo documento sarà tanto più spendibile tanto più sarà forte in sede di recepimento. Maggiore sarà il valore aggiunto riconosciuto in sede comunitaria alla produzione, maggiore sarà il peso di questa nuova figura professionale”.
Dunque il “veterinario aziendale” non è più un tabù. Il mondo veterinario ha portato a termine anni di confronto interno e la parola ora passa al Ministero della Salute.
Proprio in queste ore, il direttore del DSPVAN Romano Marabelli ha dichiarato al mensile dell’ANMVI, Professione Veterinaria: “L’Italia com’è noto sta lavorando per definire insieme alla federazione degli ordini veterinari il ruolo e le attività del veterinario privato in azienda zootecnica che deve garantire un elevata qualificazione professionale a tutela degli interessi degli animali in allevamento e al contempo realizzare un anello di congiunzione con gli obiettivi e le attività del servizio veterinario pubblico. Il Ministro della Salute Sirchia – ha aggiunto Marabelli ha ultimamente ricevuto il presidente degli ordini Domenico D’Addario e ha concordato sulla necessità di trovare soluzioni operative utili nei tempi più brevi relativamente al veterinario privato in azienda”.