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DEPENALIZZATO L’ABUSO D’UFFICIO?

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A metà marzo la commissione Nordio, incaricata dal Ministero della Giustizia di riscrivere il codice penale, si riunirà in seduta plenaria per discutere di reati contro la pubblica amministrazione. L'articolato proposto in discussione riduce i reati previsti 40 a 37. In tema di abuso d'ufficio, l'area del punibile sarà grandemente ridotta. E' stata infatti approvata la proposta di escludere la punibilità in caso di compimenti di atti discrezionali quando è più ampio il rischio che il giudice valuti la ricorrenza o meno del pubblico interesse. Per quanto riguarda la concussione, viene esclusa la punibilità del concusso cosiddetto “ambientale”, che non si sottrae all'atto di corruzione nella convinzione che sia una necessità. Il sottogruppo ha però individuato una nuova fattispecie a tutela dell'imparzialità dell'azione amministrativa: l'intromissione indebita. La derubricazione di molti reati da delitti a semplici illeciti amministrativi ha trovato la contrarietà di molti esperti in materia sia perchè questa derubricazione li passerebbe alla competenza delle regioni che potrebbero quindi valutarli e prendere posizioni anche molto differenti sul territorio nazionale sia perchè divenendo illeciti amministrativi lo Stato non potrebbe in alcun modo legiferare o intervenire su temi di competenza esclusiva delle regioni. La Commissione Nordio dovrà riformare il codice penale procedendo ad un migliore coordinamento tra parte generale e speciale e ad una semplificazione della normativa attualmente vigente secondo le esigenze di razionalizzazione e depenalizzazione introdotte dagli interventi legislativi che si sono succeduti nel tempo. E’ uno strumento tecnico, non legislativo, chiamato esclusivamente a fare proposte che successivamente possono essere recepite, oppure respinte, dal Ministro della Giustizia.