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BIOTECNOLOGIE: APERTURE CON PRUDENZA

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Oggi il Corriere della Sera pubblica un corsivo del Ministro delle Politiche Agricole Giovanni Alemanno che spiega la posizione del Governo sull’utilizzo delle biotecnologie in agricoltura e sul ricorso agli organismi geneticamente modificati. La dichiarazione finale del vertice mondiale sull’alimentazione è pronta, annuncia il Ministro che al riguardo aggiunge: “Il testo dell’accordo prevede un’apertura estremamente prudente legando la ricerca scientifica al principio di precauzione e soprattutto al diritto di scelta dei consumatori e dei produttori. E’ un compromesso che lascia aperte molte possibilità per il futuro, in cui comunque saranno decisive le determinazioni dei singoli stati . Per questo credo che all’inizio del vertice sia necessario spiegare i l punto di vista italiano sull’utilizzo degli organismi geneticamente Modificati ( OGM) nel settore agroalimentare” ( …) “A me pare che la questione dell’utilizzo del transgenico nell’agroalimentare italiano sia molto semplice: è un utilizzo che a noi non conviene dal punto di vista commerciale ed economico ( il problema della nostra agricoltura non è quello di produrre di più ma di vendere ciò che produce e che cozza contro una sensibilità diffusa nella nostra opinione pubblica. L’introduzione degli OGM ,soprattutto, non deve mettere in discussione il diritto inalienabile del consumatore di poter liberamente scegliere, senza il rischio di contaminazioni accidentali nelle coltivazioni in campo aperto e negli stoccaggi. La posizione che io presenterò al Consiglio dei Ministri e al Parlamento è quella di attrezzare il sistema Italia per mantenere la moratoria sull’utilizzo degli Ogm nel settore agroalimentare ( completamente diverso può essere il discorso sull’utilizzo del transgenico in medicina o in altri campi produttivi) pur rilanciando la ricerca scientifica anceh in questo settore affinchè essa offra gli elementi utili a una scelta trasparente informata” ( G. Alemanno, Corriere della Sera, 10/06/2002)