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FNOMCEO: SI FA RICERCA SULLE MNC

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Giuseppe Del Barone, presidente della federazione dell'Ordine dei medici — a seguito della prudenza espressa dal Ministero della Salute in merito alle medicine non convenzionali- ha precisato che «I medici italiani hanno già 'sdoganato' le medicine non convenzionali, e non soltanto l'omeopatia. La nostra intenzione -prosegue- è quella anche di effettuare un'accurata indagine scientifica su questi nuovi modi di affrontare il problema della salute. Questa ricerca, vorrei ricordarlo a tutti, è già in atto ed è stata affidata a un gruppo di valenti scienziati per trovare risposte adeguate. Ciò detto — prosegue Del Barone — i medici sono gli unici a poter decidere sull'uso appropriato delle cosiddette 'medicine non convenzionali'. E' bene ricordare infatti, che recentemente in un incontro a Terni la federazione degli ordini dei medici ha stabilito il principio che soltanto i medici possono effettuare un qualsiasi atto medico, riaffermando la loro esclusività nel rapporto con i pazienti.
«Non si tratta, dal nostro punto di vista, di una medicina che scende in campo contro l'altra. Noi abbiamo preso soltanto atto che in Italia il quaranta per cento dei medici pratica anche discipline non convenzionali e che circa dieci milioni di italiani si rivolgono a questi nuovi metodi terapeutici.Non potevamo rimanere fuori di questo settore e abbiamo chiesto di governare anche questa nuova situazione. Non dovevamo, insomma lasciare i nostri pazienti senza una tutela, con il rischio di finire in qualche caso in braccio ai ciarlatani. In sostanza i medici, hanno chiesto e chiedono di regolamentare questo settore e di essere gli unici a poter fare una diagnosi corretta . Il medico, in sintesi, deve essere l'ultimo a dire una parola definitiva su qualsiasi tipo di patologia. Detto questo è chiaro che noi riconfermiamo la medicina scientifica, quella che si insegna nelle nostre università e che nasce dallo spirito scientifico di Galileo, uno strumento valido per risolvere i problemi della salute».
Il ministro Sirchia ha detto che occorre umanizzare il rapporto tra medico e paziente nella medicina tradizionale
«Il principio dell'umanizzazione è essenziale e costituisce il cardine della professione medica. Un medico se non mette il malato al centro del sistema sanitario non fa una vera e autentica professione. Le statistiche confermano questa grande fiducia specialmente tra il medico di famiglia e gli assistiti. Se non mettiamo al centro di tutto il malato chi ci dobbiamo mettere? Totti e Vieri forse?»
(fonte: Il Resto del Carlino, 06/06/2002)