CLONAZIONE E SICUREZZA DEI TRAPIANTI

Secondo Robert Lanza della Advanced Cell Technology - l'azienda statunitense che nel novembre scorso ha annunciato di avere ottenuto un embrione umano- i risultati osservati un sistema immunitario complesso come quello di un grande mammifero indicano che la reazione immunitaria potrebbe non essere un problema insormontabile nell'uso di cellule clonate nella cura di malattie
L’esperimento pilota condotto dal gruppo di Robert Lanza sarà accessibile on line nei prossimi giorni al sito della rivista Nature Biotechnology. Nell'esperimento sono stati impiantati in un manzo tessuti ottenuti da embrioni clonati di mucca. A tre mesi dal trapianto non sono comparse reazioni immunitarie di rigetto contro i nuovi tessuti. Cellule di rene prelevate da un bovino adulto sono state introdotte nell'ovocita di una mucca. In questo laboratorio naturale le cellule adulte sono state riprogrammate e hanno dato origine a un embrione. Da quest'ultimo sono state prelevate le cellule progenitrici dei reni e coltivate in laboratorio fino ad ottenere un lembo di tessuto. Quest'ultimo e' stato quindi trapiantato nei fianchi del manzo, dove il tessuto ha cominciato a funzionare, mimando il comportamento dei reni. L'esperimento e' il primo a fornire dati sul rischio di rigetto in caso di trapianto di cellule ottenute con la tecnica della clonazione ( fonte ANSA)