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BSE: RAPPORTO DELLA UE

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Dai paesi dell’Est Europa fino al Giappone, la BSE non conosce confini. Si legge nel rapporto UE stilato in questi giorni dalla Commissione Europea per la Sanità che animali malati sono stati importai anche in Oman, nelle isole Falkland e in Canada. Nel presentare il rapporto ai ministri dell’Agricoltura dell’UE, presente per l’Italia Gianni Alemanno, il commissario europeo David Byrne ha sottolineato la necessità di fare sforzi sul fronte dei controlli. Irregolarità nei test sono state infatti ripetutamente individuate in Germania, dove svariati laboratori privati sono finiti sotto inchiesta.
Quanto all’Europa, dal bilancio di un anno di test obbligatori emerge che in 276 casi di BSE si trattava di bovini che apparivano in perfetta salute e che fino al dicembre 2000 sarebbero finiti nella catena alimentare. Per Byrne il numero elevato di casi riscontrati è legato al fatto che sono più attivamente ricercati. Il Commissario ha inoltre preannunciato l’intenzione di proporre il divieto di utilizzare grassi ricostituiti nell’alimentazione degli animali.