Come prevedibile, dopo il primo caso di Creuzfeld Jacob in Sicilia, la linea verde attivata dal Ministero della Salute è stata presa d’assalto dai cittadini. Maurizio Pocchiari, responsabile del registro nazionale della variante umana della BSE presso l’Istituto Superiore di Sanità, fa sapere che già nel 2001 erano stati segnalati ben 219 casi sospetti. Il dato, tuttavia, deve tenere conto che la “variante” è una patologia dalla sintomatologia complessa e non è diagnosticabile in maniera definitiva mentre il paziente vive. “La variante pone problemi di sanità pubblica – precisa Pocchiari – non vuol dire emergenza, ma obbligo di rivisitare ciò che può essere accaduto a livello alimentare negli anni passati.”
