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IN GAZZETTA UFFICIALE

Migliorare la gestione dei cani: prorogata di 12 mesi l'ordinanza

Migliorare la gestione dei cani: prorogata di 12 mesi l'ordinanza
Permane la necessità di disposizioni cautelari volte alla tutela dell'incolumita' pubblica, anche alla luce dei recenti episodi di aggressione da parte di cani.
Il Ministero della Salute ha prorogato l'ordinanza per la tutela dell'incolumità pubblica contro le aggressioni canine e gli incidenti, che - "soprattutto in ambito domestico" sono "legati alla non corretta gestione degli animali da parte dei proprietari".

La proroga- pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 7 settembre- mantiene l'efficacia, fino al 7 settembre 2017 delle misure già emanate con l'ordinanza ministeriale del 2013 e modificate nel 2015.

Nelle more dell'emanazione di una disciplina normativa organica in materia, permane la necessità di "rafforzare il sistema di prevenzione del rischio di aggressione da parte dei cani basato non solo
sull'imposizione di divieti e obblighi per i proprietari e detentori di cani, ma anche sulla formazione degli stessi per migliorare la loro capacita' di gestione degli animali".
Per il Ministero rimane urgente e necessario "diffondere in maniera capillare su tutto il territorio nazionale la cultura del possesso responsabile degli animali mediante percorsi formativi su base volontaria".

Dal 2015, i percorsi formativi su base volontaria possono essere promossi e organizzati autonomamente anche da medici veterinari libero professionisti, informandone il Comune, il Servizio Veterinario dell’Azienda sanitaria locale e l’Ordine professionale. Dal 2009, i Comuni e i Servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali possono organizzare percorsi formativi per i proprietari di cani, in conformità al Decreto Ministeriale 26 novembre 2009, con rilascio di un attestato di partecipazione denominato “patentino”, avvalendosi della collaborazione degli Ordini professionali dei medici veterinari, dei Dipartimenti di medicina veterinaria delle Università, delle Associazioni veterinarie e delle Associazioni di protezione animale.

L'incolumità da tutelare non è soltanto pubblica: la dimensione privata delle aggressioni, anche mortali, rappresenta una drammatica criticità. Recentemente, due cani di razza dogo argentino hanno mortalmente azzannato un bambino di 18 mesi all'interno della villetta familiare. La madre, medico veterinario non in attività, nel tentativo di salvare il piccolo ha riportato numerose ferite. La Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo.



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ORDINANZA 13 luglio 2016
Proroga dell'ordinanza contingibile e urgente 6 agosto 2013, come modificata dall'ordinanza 3 agosto 2015, concernente la tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani. (GU Serie Generale n.209 del 7-9-2016)