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DDl anziani, rischio coperture per la relazione con i pet

DDl anziani, rischio coperture per la relazione con i pet
Il Ddl anziani del Governo prevede misure per incentivare la relazione con animali da affezione. Altolà del Servizio Bilancio del Senato. La Commissione Affari Sociali del Senato chiede chiarezza su risorse e destinazioni. Il Fondo Spese Veterinarie dovrà essere ripartito fra le Regioni e non potrà essere utilizzato per fini diversi dalle cure veterinarie.

E' di circa 13 milioni e mezzo la platea degli anziani over 65, destinataria delle politiche proposte dal Governo con un disegno di legge all'esame del Parlamento. L'iter è in corso al Senato, dove il Servizio Studi ha evidenziato che le misure per incentivare la relazione degli anziani con gli animali da compagnia dovranno attuarsi con le dotazioni finanziarie "disponibili a legislazione vigente". Oltre, le regioni dovranno attingere a risorse proprie.

La relazione con gli animali, nel Ddl anziani, è funzionale a "preservare l'indipendenza funzionale in età avanzata e mantenere una buona qualità di vita". Per il benessere psico-fisico degli anziani, il Ministero dello sport promuoverà iniziative per "diffondere la cultura del movimento nella terza età" attraverso programmi di attività sportiva, promozione della socialità e integrazione intergenerazionale (articolo 12), mentre saranno le Regioni (articolo 13) a promuovere iniziative nelle residenze per anziani e di adozione dai rifugi. 
Ma c'è un problema di risorse.

La relazione tecnica che accompagna l'atto del governo, a cura del Servizio Bilancio del Senato, esamina i profili finanziari delle misure previste, puntualizzando che le attività nelle residenze per anziani, rientrando nelle IAA (Interventi Assistiti con Animali), si svolgono attingendo alle risorse finanziarie regionali. La stessa relazione tecnica puntualizza anche che le Regioni potranno  attingere al Fondo Spese Veterinarie introdotto dall'ultima Legge di Bilancio, ma soltanto sulla base del riparto finanziario che farà la Conferenza Stato Regioni e tenendo presente che il Fondo non è destinato alle adozioni di cani e gatti dai rifugi nè a sostenere la spesa alimentare.
La Commissione Affari Sociali ha chiesto chiarezza sulle risorse disponibili e sulla loro destinazione.

Animali nelle RSA- L’articolo 13 prevede che le Regioni - compatibilmente con la valutazione clinica e prognostica della persona anziana interessata-  promuovano modalità di accesso degli animali da affezione nelle strutture residenziali e nelle residenze protette con finalità di tipo ludico-ricreativo, educativo e di socializzazione nonché piani di educazione assistita. Per gli operatori che si prendono cura delle persone anziane, si prevede una formazione sulle esigenze degli animali conviventi.

Requisiti delle iniziative e finanziamento-  Le attività nelle residenze per anziani con animali dovranno essere realizzate in conformità con le linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA) incluse le condizioni e i requisiti di qualità e sicurezza. Nell’Accordo Stato Regioni sulle linee guida  si prevede che regioni e province autonome possano promuovere, nel rispetto delle suddette linee guida, specifici programmi per lo svolgimento di tali attività nei confronti dei propri cittadini, specificando che in tutti questi casi regioni e province autonome ricorrono a risorse proprie.

Agevolazioni per adozioni dai rifugi-  Le regioni promuovono nel triennio 2024-2026 la realizzazione di progetti che prevedano la corresponsione di agevolazioni per le spese medico-veterinarie o alimentari per incentivare l’adozione di cani ospitati nei canili rifugio e dei gatti ospitati nelle oasi feline, da parte delle persone anziane. L'agevolazione è riconosciuta agli anziani con un nucleo familiare composto da una sola persona e un indice ISEE non superiore a 16.215 euro. La relazione tecnica puntualizza che le regioni potranno utilizzare la quota spettante del Fondo Spese Veterinarie, secondo i criteri di riparto stabiliti dalla Conferenza Stato Regioni e nei limiti finanziari del Fondo stesso che ammonta a 250.000 euro annui per il triennio 2024-2026. Al riguardo, il Servizio Bilancio del Senato suggerisce di inserire una modifica nella legge di bilancio per specificare che le risorsed del Fondo sono ripartite tra regioni.
Infine, il Fondo è stato istituito per tutta la popolazione anziana, over 65, con un reddito Isee non superiore a 16.215 euro.

Alimenti e adozione di animali- Il Servizio Bilancio del Senato  puntualizza che il Fondo Spese Veterinarie  è limitato a rifondere le spese per visite veterinarie, operazioni chirurgiche veterinarie e acquisto di farmaci veterinari, mentre l'articolo 13 prevede agevolazioni anche alimentari o per l’adozione di animali. La relazione tecnica puntualizza che "per queste ultime due tipologie di agevolazioni le regioni non potranno attingere al fondo statale e andrebbero quindi indicate le risorse con cui potranno realizzare tali iniziative".

Gli animali e la cultura del movimento nella terza età- Per il benessere psico-fisico degli anziani, il Ministero dello sport promuoverà (articolo 12) iniziative per "diffondere la cultura del movimento nella terza età" attraverso programmi di attività sportiva, promozione della socialità e integrazione intergenerazionale.  Per promuovere l’attività fisica e sportiva nella popolazione anziana, con e senza animali, può contare su una dotazione di 500 mila euro nel triennio 2024-2026.

ATTO DEL GOVERNO AG 121
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane