Appuntamento a Cremona per la 78esima edizione di Fiere Zootecniche Internazionali. Conferenza stampa di presentazione a Palazzo Pirelli: "Un evento di livello mondiale". Per i Medici Veterinari un programma di attualità con le novità dall'Europa per la vitellaia e con gli ultimi aggiornamenti su Pac e Sqnba. Organizzano Sivar e Sib, in collaborazione con Anmvi. I programmi e il sito ufficiale.
Dal 30 novembre al 2 dicembre i battenti di CremonaFiere si aprono per gli operatori del settore zootecnico internazionale. A Palazzo Pirelli, in conferenza stampa,
il presidente di CremonaFiere, Roberto Biloni ha presentato un programma dispiegato su 55mila metri quadrati, con oltre 200 imprese, ed eventi tecnico scientifici rivolti ad operatori e professionisti. Per la 78° edizione di Fiere Zootecniche sono attesi partecipanti ed espositori da 17 Paesi, dall'Asia, dagli Stati Uniti, dal Canada e da tutta Europa.
"Qua si parla del futuro della zootecnia- ha dichiarato Biloni attraverso il confronto anche politico, che possa orientare gli investimenti e capire quali obiettivi si pone la Comunità Europea con le nuove norme". Numerose le autorità presenti, le istituzioni e le espressioni associative di categoria. Alla manifestazione partecipano le società scientifiche veterinarie Sivar e Sib per aggiornamenti sulla vitellaia, anche alla luce delle nuove linee guida Efsa illustrate da Andrea Gavinelli. Il confronto scientifico sarà allargato alle esperienze oltre confine, con la partecipazione di Hans J. Schuberth e Richard Eicher.
In collaborazione con Anmvi è previsto un incontro di aggiornamento professionale, alla presenza di esponenti dei Ministeri dell'Agricoltura e della Salute per un approfondimento congiunto sul ruolo del Veterinario Aziendale tra competenze sanitarie e traguardi produttivi, alla luce dell'Eco schema 1 (PAC) e del Sistema Nazionale di Qualità del Benessere Animale (SQNBA).
"Le Fiere Zootecniche internazionali - ha sottolineato l'assessore Alessandro Beduschi - sono il faro del mondo allevatoriale italiano. Le sfide per il settore zootecnico, ma più in generale per l'agricoltura, non spaventano certo le nostre imprese, da sempre capaci di alzare l'asticella della qualità per guardare ai mercati interni ma anche al successo di prodotti sempre più apprezzati all'estero, come dimostrano tutti i dati recenti relativi all'export delle nostre specialità".