• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31320

Buone Pratiche Veterinarie: appuntamento a settembre

Buone Pratiche Veterinarie: appuntamento a settembre
Da settembre si aprono le adesioni al percorso di certificazione delle strutture veterinarie secondo il disciplinare ANMVI delle Buone Pratiche Veterinarie (BPV). Un percorso volontario di qualificazione gestionale che, da quest'anno, si arricchisce di una figura chiave: il Quality Practice Manager della struttura veterinaria.


Il Disciplinare Buone Pratiche Veterinarie (BPV)- E' un disciplinare tecnico, uno standard di gestione certificabile della struttura veterinaria. E' applicabile ad ogni tipo di realtà, dall'ambulatorio all'ospedale, indipendentemente dalle dimensioni e dal numero di addetti.  Il Disciplinare ANMVI BPV è dunque un insieme di norme tecniche e prassi operative che  -riprendendo il modello organizzativo della norma UNI EN ISO 9001-  consente lo svolgimento ottimizzato delle attività interne alla struttura e dei servizi erogati alla clientela.
E' uno standard che comprende e supera il minimo regolamentare richiesto per legge. Titolare del Disciplinare BPV è l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) che l'ha realizzato a partire dal primo Codice Europeo delle Buone Pratiche Veterinarie adottato nel 2003. A vent'anni di distanza, il disciplinare BPV si è arricchito di nuovi contenuti, per una implementazione costantentemente aggiornata e sempre più agevole.

Il Quality Practice Manager QPM-
Dal 2023, le Buone Pratiche Veterinarie prevedono la presenza di un Quality Practice Manager (QPM), figura chiave per l’implementazione del Disciplinare BPV e per la conseguente certificazione.  A sua volta certificato, il profilo del QPM è  d'obbligo per ogni struttura che voglia ottenere la certificazione BPV. Il Quality Practice Manager è formato da Business For Vet e certificato da ACS Italia. I primi QPM sono stati certificati a marzo, in occasione di Milano VetExpo.
I percorsi di formazione per QPM si apriranno a settembre.

Come applicare il Disciplinare BPV alla struttura - Il percorso di implementazione è personalizzato: un servizio di consulenza e di assistenza- accompagna la struttura nell'applicazione del Disciplinare ANMVI BPV. Il percorso in tre fasi- formazione, consulenza e audit- è svolto da Business For Vet ed è propedeutico alla "Certificazione Buone Pratiche Veterinarie BPV". 
Le nuove adesioni saranno aperte da settembre.
Contestuale a questo percorso è la formazione del QPM della struttura, un profilo interno con mansioni di management organizzativo, che può essere ricoperto anche da un "laico", come ad esempio un Tecnico Veterinario.

Perchè applicare il Disciplinare BPV
- Dotarsi di uno standard gestionale come il Disciplinare ANMVI BPV consente di migliorare le performance della struttura eliminando una serie di inciampi gestionali: utilizzo errato delle risorse, scarsa efficienza, spreco di tempo ed energie, mancata gestione e pianificazione dei processi e l’assenza di standardizzazione e organizzazione delle attività.

Certificazione Buone Pratiche Veterinarie BPV- Al termine del percorso di implementazione del Disciplinare, la struttura veterinaria può richiedere la "Certificazione Buone Pratiche Veterinarie BPV".  CSQA è l’ente di certificazione accreditato, individuato per l’esecuzione delle verifiche ispettive di terza parte e per l’erogazione del certificato.
Il conseguimento della certificazione è il suggello di un percorso di crescita tecnico-gestionale della struttura nel suo complesso.

Perchè certificare la struttura secondo lo standard BPV- Ai vantaggi interni di miglioramento qualitativo gestionale, la struttura veterinaria certificata consegue una maggiore capacità competitiva sul mercato dei servizi veterinari. Un sistema di gestione certificato da un soggetto terzo (CSQA) offre maggiori garanzie di affidabilità e può ridurre i rischi di contenzioso.

Info
BPV- Buone Pratiche Veterinarie 
BFV- Business For Vet
Contatti:
consulenzabpv@anmvi.it