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ANTIBIOTICI E SQNBA

Eco schema 1 e Classyfarm: prime indicazioni agli operatori

Eco schema 1 e Classyfarm: prime indicazioni agli operatori
I Ministeri dell'Agricoltura e della Salute hanno presentato l'eco schema 1. Una platea di operatori ha ricevuto chiarimenti sui primi passi da compiere per l'ottenimento dei premi PAC applicando gli impegni della riduzione degli antibiotici e del Sistema di Qualità Nazionale di Benessere Animale. Al tavolo dei relatori il Capo Dipartimento allo Sviluppo Rurale Giuseppe Blasi, il Direttore dell'Ufficio Benessere Animale del Ministero della Salute, Ugo Santucci, e il Responsabile del Sistema Classyfarm Loris Alborali.

L’Eco schema 1 è “una strategia unitaria integrata fra Salute e Agricoltura”. E’ la prima volta che in ambito PAC le diverse competenze sono così integrate. Ed è anche la prima volta che si delineano impegni tanto innovativi come quelli contenuti nei due livelli dell’eco schema 1: la riduzione degli antibiotici e il sistema qualità (SQNBA). “La figura del Veterinario- ha esordito Giuseppe Blasi- mai come ora ha la possibilità di esprimere la propria professionalità nel mondo allevatoriale”. E inoltre, il Veterinario che fa assistenza tecnica per la condizionalità- ha aggiunto- può accedere alle risorse della misura della consulenza aziendale attivata dalle Regioni.

“Non è vero che mancano i veterinari aziendali” - “I veterinari sono tra due realtà, Salute e Agricoltura, e sono cruciali per l’eco schema- ha dichiarato nel suo intervento Alessandro Federici, consigliere nazionale di SIVAR- esortando ad un coinvolgimento costante della professione.
Sono circa 1.600 i Veterinari Aziendali, dicono dalla platea (qui l'elenco ufficiale che ne conta 1369). Bastano per tutti gli allevamenti? Durante l’incontro il tema riecheggia più volte, ma nessuno è disposto ad affrontarlo. Lo farà il rappresentante del Ministero della Salute, Ugo Santucci, spiegando quella del veterinario incaricato è una questione che va risolta, come quella del numero “incapiente”- spiega. “Con l’ufficio legislativo lavoreremo sull’articolo 33 del Decreto Legislativo 136/2022 e sulle disposizioni transitorie”. La figura dell’incaricato è in scadenza al 27 settembre 2023.
Anche Federici interviene: “Non è vero che mancano i veterinari aziendali. Oggi in questa situazione di incertezza è più facile rivolgersi all'incaricato che ai Veterinari aziendali che vanno investiti del ruolo che hanno. Il Veterinario dell’allevamento, così come oggi fa le ricette e cura gli animali, farà anche la valutazione per il Classyfarm”- dichiara.

Il ruolo di Classyfarm- Il Masaf auspica partecipazione, ma chiarisce anche che non c’era nessun termine perentorio da rispettare entro il 31 dicembre 2022 per registrarsi al Classyfarm perpoter aderire al Sistema Qualità. Un equivoco generale che ha portato molti operatori ad inseguire voci incontrollate, smentite dal Capo Dipartimento.
Dunque perché iscriversi a Classyfarm? Per l’allevatore è l’unico modo di avere una visione globale della propria azienda ed è la Commissione Europea a prevedere che l’operatore sia concretamente informato sull’andamento degli impegni a cui aderisce. Con particolare riguardo agli antibiotici, Classyfarm permette all’allevatore di capire a che punto è il suo processo virtuoso rispetto agli impegni dell’eco schema, in particolare di conoscere, con riguardo al livello 1, di conoscere la propria “mediana” .

La mediana degli antibiotici- In Classyfarm, ogni operatore vede espresso in DDD il consumo di antibiotici della propria azienda per potersi regolare sulla progressione di riduzione. La mediana dei consumi, generata sulla base di un criterio statistico validato, è scomponibile in quartili. Ad oggi, in Classyfarm, la mediana è per specie animale e non ancora per linee di produzione, spiega Loris Alborali. Quella del secondo semestre 2022 non è ancora visibile, ma lo sarà a breve: l’impegno di Classyfarm è di consolidarla nei tempi più rapidi, in vista delle domande di pagamento di maggio. La visualizzazione della mediana per trimestre, sollecitata da EMA, è un ulteriore obiettivo. La mediana sarà affinata, serve tempo.
“Dove ci posizioniamo rispetto al premio con questa mediana?” Chiede la platea. Entro il 15 maggio vanno presentate le domande per i pagamenti. Il riferimento sarà la riduzione nel 2023 rispetto al 2022, rassicura Alborali: “Il confronto è con se stesso, rispetto a quanto fatto nel 2022”. Il dato nella mediana attualmente "è più grossolano di quello che servirebbe all’allevatore per affinare i suoi comportamenti virtuosi” - ammette Blasi. Gli allevatori temono di perdere il premio, ma dal tavolo arriva la rassicurazione su una soluzione che permetterà di attivare i meccanismi dei pagamenti con i dati esistenti.

Il 2023 è contemporaneamente iniziato in Europa e in Italia- Blasi sottolinea la concomitanza dell’avvio della PAC 2023-2027 con l’avvio del Piano strategico nazionale: ad inizio anno sono già pronti i decreti dei pagamenti. E’ solo l’inizio, non tutto è pronto, ma il vero obiettivo del 2023 è già stato raggiunto secondo il Masaf.

Il primo anno sarà sperimentale – Il 2023 servirà ad affinare con la Commissione Europea i target di virtuosismo. Il Sistema Qualità deve ancora adottare i disciplinari (sono in circolazione bozze). Solo dopo l’adozione dei disciplinari potrà entrare in gioco il ruolo di Classyfarm. In arrivo anche un decreto per fissare i ruoli delle varie figure professionali che partecipano al Sistema. Anche il Comitato Scientifico dei disciplinari non è ancora formalizzato. Le indicazioni operative per aderire al Sistema Qualità saranno conseguenti. Ci saranno modalità transitorie per almeno un anno: “Chiederemo condizioni pertinenti con il livello di maturazione del procedimento” - ha detto Blasi.

pdfECO_SCHEMA_1.pdf222.2 KB

pdfSVILUPPO_RURALE_SRA30_BENESSERE_ANIMALE.pdf1.72 MB

Nella foto, da sin Alessandro Federici (Sivar), Maria Carmela Macrì (Crea) Giuseppe Blasi (Ministero dell'Agricoltura) Ugo Santucci (Ministero della Salute)


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