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TRANSIZIONE

Covid, fuori dall'emergenza: cosa cambia

Covid, fuori dall'emergenza: cosa cambia
Venerdì 1 aprile 2022: primo giorno fuori dall'emergenza Covid-19, dopo 26 mesi di pandemia.  Si apre un periodo di transizione verso il graduale recupero del regime ordinario. Poche le novità per le attività veterinarie già esentate da alcuni obblighi come il green pass. La principale misura applicabile ai Medici Veterinari resta l'obbligo vaccinale: requisito "essenziale" per esercitare.

Pagina aggiornata il 5 aprile 2022


Durante l'emergenza, le attività veterinarie, in quanto "essenziali" per "esigenze di salute" hanno sempre goduto di un regime particolare di restrizioni, per consentire la continuità delle cure e dell'assistenza veterinaria. Fa eccezione l'obbligo vaccinale, introdotto un anno fa e confermato fino al 31 dicembre, per tutti gli esercenti la professione di medico veterinario.
Le norme ad oggi in vigore sono contenute nel decreto legislativo 24/2022.

Dal 1° aprile 2022,
nelle strutture veterinarie, restano in vigore alcune norme basiliari di prevenzione del contagio e di contrasto alla circolazione del virus SARS CoV-2, applicabili alla clientela e al personale interno della struttura.

Obbligo vaccinale
- Fino al 31 dicembre 2022, i Medici Veterinari possono esercitare solo se hanno ricevuto un ciclo vaccinale completo contro il virus SARS CoV-2, richiami compresi. Per i Medici Veterinari che si iscrivono per la prima volta all'Ordine il requisito della vaccinazione sarà necessario fino al 30 giugno 2023; la verifica dell'adempimento dell'obbligo vaccinale avviene con la presentazione della certificazione verde COVID-19. Sull'obbligo vaccinale sono state recentemente emanate circolari esplicative a cura del Ministero della Salute e della Fnovi.
La vaccinazione anti Covid è obbligatoria anche per Medici Veterinari stranieri eventualmente esercitanti nella struttura.

Quarantena e autosorveglianza- E' prevista soltanto per chi -risultando positivo a Covid-19- è posto in isolamento con provvedimento della ASL, fino all'accertamento della guarigione (con test antigenico rapido o molecolare). Dal 1 Aprile, chi ha avuto contatti stretti con un positivo non dovrà più stare in quarantena, ma mettersi in auto sorveglianza: indossare la mascherina FFP2 negli ambienti al chiuso e in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo al contatto; alla prima comparsa di sintomi, va eseguito il test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato.

pdfNOTA_DGPREV_Nuove_modalità_di_gestione_di_contatti_stretti.pdf414.41 KB

Accesso clienti e fornitori -
Con DPCM del 21 gennaio scorso, il green pass non veniva più richiesto per accedere alle strutture veterinarie con vigenza dal 1 febbraio scorso.poichè le strutture veterinarie rientrano fra i luoghi accessibili per "esigenze di salute". L'esenzione dalla certificazione verde vale anche per le attività connesse all'attività veterinaria, come l’approvvigionamento di farmaci e attrezzature mediche. Clienti e fornitori, dunque, non sono tenuti ad esibire alcun tipo di certificazione verde, nè basè nè rafforzata, limitatamente al tempo necessario per l'espletamento dell'attività.
Non è nemmeno richiesta la misurazione della temperatura. Una tabella del Governo datata 1 aprile 2022, indica le strutture veterinarie fra i luoghi il cui accesso, da parte dell'utenza, che non prevedono alcun tipo di green pass..

Accesso al lavoro- A prescindere dall’età anagrafica, il green pass rafforzato serve per tutti coloro per cui sussiste l’obbligo vaccinale (personale sanitario e non sanitario). Invece per i lavoratori di ditte esterne (manutentori esterni, corrieri ecc.) fino al 30 aprile è richiesto il green pass base (vaccinazione, guarigione, test).
Fino al 30 giugno resta la possibilità di attivare lo smart working in forma semplificata: senza accordi individuali e con decisione unilaterale del datore di lavoro.

Mascherina chirurgica- L'accesso e la permanenza nei luoghi chiusi, strutture veterinarie comprese, richiedono di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie: basta la mascherina chirurgica. I bambini al di sotto dei 6 anni e le persone con problemi respiratori rimangono esentati dalla protezione. La mascherina FFP2 è obbligatoria in altri contesti chiusi  (teatro, cinema, trasporti, eventi sportivi), mentre per l'accesso alle università l'accesso con mascherina è ammesso previa misurazione della temperatura.

Distanziamento - Il principio del distanziamento e della prevenzione degli assembramenti continua ad essere raccomandato, persistendo comunque - si legge nel decreto di fine emergenza- esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia da COVID-19.

Igiene delle mani e DPI- Il frequente lavaggio delle mani rientra nelle prassi igieniche generalmente raccomandate. Per le professioni sanitarie, unitamente all'impiego di Dispositivi di Protezione Individuale, rappresenta una misura di corretta prassi ordinaria  e di biosicurezza, anche ai sensi della normativa sulla sicurezza sul lavoro.

Protocolli e linee guida- Decadono le misure adottate durante lo stato di emergenza. Fino al 31 dicembre, il Governo potrebbe comunque ravvisare la necessità di adottare protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute, per regolarizzare lo svolgimento in sicurezza di servizi e attività.

Spostamenti- Fino al 31 dicembre, il Governo su proposta del Ministero della Salute può disporre limitazioni agli spostamenti. Attualmente non sono più attive restrizioni alle movimentazioni e non è più vigente il sistema dei "colori" in base all'andamento dei contagi.

Congressi e università- Per accedere alle manifestazioni congressuali, l'obbligo di green pass rafforzato e di mascherina (anche non FFP2) rimarrà in vigore fino al 30 aprile. Nelle Università continua ad essere obbligatoria la misurazione della temperatura, si dovrà indossare la mascherina e rispettare il distanziamento.

Cessazione dello stato di emergenza
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