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ANTIMICROBICI RISERVATI

ANMVI: no a mozione Hausling, appello ai Meps

ANMVI: no a mozione Hausling, appello ai Meps
Appello di ANMVI agli eurodeputati italiani affinchè respingano tentativi di limitare ulteriormente accesso agli antimicrobici ad uso veterinario. In corso il pressing sulla Commissione ENVI da parte delle veterinarie nazionali che sostengono la linea di EPRUMA: no alla mozione dell'europarlamentare tedesco Martin Hausling, sì alla proposta della Commissione. E' l'unico  punto di equilibrio fra le esigenze di contrasto all'antibiotico resistenza e la possibilità di continuare a curare gli animali. Il testo della mozione.


L'ANMVI si appella agli eurodeputati italiani della Commissione ENVI (Salute e Ambiente) del Parlamento Europeo e con una lettera firmata dal Presidente Marco Melosi che chiede l'approvazione della proposta (draft) di regolamento delegato Criteria for the designation of antimicrobials to be reserved for the treatment of certain infections in human proposto dalla Commissione Europea, per l’implementazione del Regolamento (UE) 2019/6 sui medicinali veterinari.

Le ragioni per farlo sono nel documento già inviato da EPRUMA (The European Platform for the Responsible Using of Medicines in Animals) ai deputati ENVI, che giudica il draft proposto dalla Commissione Europea come il miglior compromesso - in fatto di scientificità, proporzionalità, uso prudente, tutela animale e approccio one health- per stabilire i criteri con cui decidere quali antimicrobici non potranno più essere utilizzati in medicina veterinaria.

Il relatore Martin Hausling ha invece presentato una mozione in cui chiede ai deputati europei in ENVI di respingere al mittente il draft della Commissione, di chiederne la riscrittura e di attenersi alla categorizzazione degli antimicromici critici dell'OMS, notoriamente più ampia di quella proposta dal gruppo AMEG dell'EMA. Tradotto vorrebbe dire riservare alle sole cure per l'uomo una grande quantità di antimicrobici e classi di antimicrobici. Ergo di vietarli ai Medici Veterinari per le cure negli animali da reddito e da compagnia. Una svolta draconiana avversata da FVE e da numerose sigle veterinarie nazionali che, come ANMVI, stanno avvisando gli eurodeputati del rischio concreto di privare gli animali della possibilità di essere curati e salvati. La mozione sarà messa ai voti il 13 luglio.

ANMVI ritiene che

- il draft proposto dalla Commissione individui, su basi scientifiche, i criteri in base ai quali decidere se e quali antimicrobici riservare all’esclusivo impiego in medicina umana in funzione del contrasto della lotta alla resistenza antimicrobica.
- lo stesso draft sia il risultato di un ragionevole punto di equilibrio fra la necessità di preservare l’efficacia degli antimicrobici e la necessità di trattare le infezioni negli animali; gli animali sono soggetti a malattie che devono essere curate.
- mozioni a favore di criteri più restrittivi di quelli proposti dalla Commissione avrebbero conseguenze rilevantissime sulla disponibilità terapeutica veterinaria, anche in funzione “salva vita”.

ANMVI evidenzia ai Legislatori che

- gli animali sono oggetto di tutela giuridica per il Trattato Europeo (esseri senzienti) e per la risoluzione del Risoluzione del Parlamento europeo del 12 febbraio 2020 (animali da compagnia);
- Come affermato dalla FVE (Federazione Veterinari Europei) “European pet owners will be shocked by the loss of currently available effective treatment options for their companions”.
- In Italia, il sistema della ricetta elettronica veterinaria (REV) in vigore in Italia dal 2019 in applicazione del Reg. (UE) 2019/6, consente di monitorare i consumi e le modalità di utilizzo in tutte le specie animali;
- I dati sull’utilizzo degli antibiotici in Medicina Veterinaria dimostrano una costante e continua riduzione (ESVAC) e che l’uso di antimicrobici ad uso veterinario è sceso a livelli inferiori alla settore della medicina umana (EFSA);
- La Corte dei Conti Europea (relazione 2017-2020) ha evidenziato che nella lotta all'AMR "il mandato della Commissione è stato definito più chiaramente per le questioni di natura veterinaria e alimentare" che per altri ambiti come l'assistenza sanitaria in campo umano e la ricerca farmaceutica, senza una parallela adozione di controbilanciate misure nel settore umano.

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pdfAPPELLO_MEPS_ITALIANI.pdf604.05 KB

pdfMOTION_FOR_A_RESOLUTION_copy.pdf188.46 KB