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AGGIORNAMENTO FISE

Herpesvirus: tre casi sospetti non collegati a Valencia

Herpesvirus: tre casi sospetti non collegati a Valencia
Segnalati cinque focolai nel Nord Italia, di cui tre forse primari, cioè non collegati al focolaio di Valencia. Secondari invece due focolai nel milanese, conseguenza diretta del focolaio spagnolo: i cavalli, di rientro dalla Spagna, sono sotto il controllo della Asl e sono in salute. La Federazione Sport Equestre conferma la sospensione cautelativa delle manifestazioni equestri fino all'11 aprile. SIVE: ippiatri italiani allertati sui contagi da Herpesvirus.

La Fise aggiorna oggi sull'evoluzione epidemiologica di Herpesvirus in Italia e sulla sospensione delle manifestazioni equestri, a scopo precauzionale fino al 21 aprile. Nel milanese, come conseguenza diretta del focolaio iniziale nato al concorso internazionale di Valencia risultano segnalati due focolai secondari. Sono cavalli di rientro dal concorso di Valencia- spiega una nota della Federazione- entrambe le situazioni sono sotto controllo diretto delle ASL competenti e i cavalli sono in salute.
Sono stati segnalati  alle Autorità competenti altri tre focolai -sempre nel Nord Italia- "che sembrano essere primari, ossia che non dovrebbero avere una relazione diretta con quello di Valencia"- riferisce la Fise. Le Autorità sanitarie hanno posto in quarantena le relative scuderie e stanno effettuando le attività di controllo per comprendere la genesi dei focolai.

La Federazione chiarisce che Herpesvirus-1 (EHV-1) e/o Herpesvirus-4 (EHV-4), sono virus presenti in forma endemica nelle popolazioni di cavalli europee. "Come altri virus herpetici, EHV-1 e EHV-4, sono caratterizzati dal fenomeno della latenza, con cavalli portatori asintomatici, ossia sani che possono tornare ad essere diffusori del virus in caso di eventi stressanti. Tra questi anche un semplice viaggio di rientro da un concorso"- prosegue la nota pubblicata sul sito.

"È utile ricordare, tra l’altro, che la diagnosi si effettua con tamponi nasali- precisa la nota federale-  mentre il test sierologico va interpretato accuratamente e potrebbe non essere indice di infezione recente e attiva. La trasmissione può avvenire per via oro-nasale con contatti diretti e ravvicinati tra cavalli, al di sotto dei dieci metri, oppure con il contatto indiretto tramite strumenti utilizzati per la cura e la gestione del cavallo".

Ippiatri allertati- Sulla malattia da Herpesvirus nel cavallo la SIVE (Società Italiana Veterinari per Equini) ha riunito più di 500 ippiatri in un question time. Il Presidente Rodolfo Gialletti ha coordinato in diretta streaming  Angela Mascioni, Gianluca Autorino, Marco Duz e Giuseppe Mazzeo (MSD Animal Health). L'alta affluenza al question time della FISE e la discussione ben oltre l'ora di tempo prevista hanno testimoniato l'attenzione degli ippiatri italiani per una situazione di emergenza sportiva e di elevata allerta sanitaria.

Focolai in 9 Paesi - Riporta la FEI che  nel mondo si registrano 12 decessi (10 in Spagna e 2 in Germania) per EHV-1 (forma neurologica). I Paesi con focolai sono saliti a 9 con la Slovacchia. Oltre alla Spagna, in elenco ci sono Italia, Belgio, Francia, Germania, Svezia, Svizzera e Quatar. Anche gli Stati Uniti hanno notificato un caso, ma non riconducibile ai focolai europei.