Domani il webinar sulla nuova
Animal Health Law (Regolamento 2016/429) che sta modificando l’ordinamento nazionale della sanità animale. Il processo legislativo si completerà fra cinque mesi, ma l'attualità epidemiologica e commerciale incalza le autorità competenti, i Veterinari Aziendali e gli Operatori del Settore Alimentare (OSA). L'approccio alle malattie trasmissibili è già cambiato. La SIVAR ne parlerà con due
auctoritas: Alberto Laddomada e Salvatore Catania.
Dalla salute degli animali allevati dipendono la sanità pubblica, la sicurezza alimentare e la qualità delle produzioni di origine animale. Con il webinar di domani sul Regolamento 2016/426 la SIVAR metterà a fuoco il nuovo scenario chiarendo i ruoli e i compiti della Veterinaria pubblica e privata dei prossimi anni.
Della genesi del nuovo Regolamento e dei decreti di adeguamento nazionale parlerà
Alberto Laddomada, (già Direttore generale dell’IZS della Sardegna) mentre
Salvatore Catania (IZS delle Venezie)
offrirà una
una panoramica generale dei risvolti applicativi di questa corposa normativa, per la prima volta affrontata in chiave pratica e operativa.
La fonte giuridica del Veterinario Aziendale- Il Regolamento 2016/429 prescrive visite veterinarie regolari negli allevamenti, una norma che si è tradotta nel
Decreto 7 dicembre 2017 istitutivo della figura del Veterinario Aziendale e di quel sistema informativo di epidemio-sorveglianza che oggi è il ClassyFarm. Il sistema informativo è lo stesso che permetterà la categorizzazione degli allevamenti in base al rischio e alla conformità di legge - come da Regolamento sui Controlli Ufficiali- e che sarà propedeutico alla certificazione di qualità delle produzioni di origine animale.
Gli articoli del Reg. 2016/429 nel Decreto del Veterinario Aziendale- Sono gli articoli 25: (
Visite veterinarie per la salute animale), che introduce l'obbligo per tutti gli operatori di sottoporre a visita veterinaria gli stabilimenti di cui hanno la responsabilita' in ragione dei rischi rappresentati dallo stabilimento in questione; l'articolo 26: (
Obbligo di sorveglianza dell'autorita' competente) che prevede, ove possibile e opportuno, che l'autorita' competente si avvalga dei risultati ottenuti dalla sorveglianza condotta dagli operatori e delle informazioni ottenute attraverso le visite di sanita' animale; e l'articolo 27: (
Metodologia, frequenza e intensita' della sorveglianza), che dispone che l'organizzazione, compresi i mezzi e la frequenza e l'intensita' dell'attivita' di sorveglianza, tenga conto della sorveglianza condotta dagli operatori.
L'articolo 102 del regolamento prevede inoltre la possibilita' che gli operatori siano esonerati dall'obbligo di conservare la documentazione in merito ad alcune informazioni qualora l'operatore interessato abbia accesso alla banca dati informatizzata istituita dallo Stato membro. Per garantire l'attuazione delle previsioni del regolamento 429/2016, il Ministero della Salute ha definito un sistema informativo per il funzionamento delle reti di epidemio-sorveglianza quale estensione e integrazione dell'attuale sistema informativo nazionale delle anagrafi zootecniche gia' in uso presso il Ministero stesso.
Dal 21 aprile 2021- Il 29 ottobre, il Senato ha
approvato i criteri di adeguamento nazionale al Regolamento 2016/429 in base ai quali i Ministeri competenti (Salute e Agricoltura) dovranno scrivere uno o più decreti legislativi per allineare l’ordinamento italiano alle nuove regole europee. Ne risulteranno modificate o abrogate svariate normative di sanità animale in quanto non più compatibili con il nuovo regolamento.
Il Legislatore italiano è in ritardo, ma la Commissione Europea ha
respinto la richiesta avanzata da alcuni Paesi, fra cui l'Italia, di posticipare di un anno l'applicazione nazionale del Regolamento.
La nuova legge di sanità animale. Il Regolamento (UE) 2016/429 cambia la normativa italianaWebinar SIVAR/ANMVI
Giovedì 4 dicembre 2020dalle ore 14:00 alle ore 16:30Live quiWebinar organizzato nell'ambito della
Fiera Internazionale Zootecnica di CremonaIn collaborazione con
Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Cremona
Programma Scientifico