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16 APRILE 2019- 2020

Un anno fa entrava in vigore la ricetta elettronica

Un anno fa entrava in vigore la ricetta elettronica
Il 16 aprile di un anno fa entrava in vigore la ricetta veterinaria elettronica. In un anno il sistema informatico realizzato dal Centro Servizi Nazionale (CSN) del Ministero della Salute è stato progressivamente perfezionato, recependo i suggerimenti dei medici veterinari, fino alla semplificazione più attesa e oggi implementata: l'interazione con i gestionali informatici già in uso nelle strutture veterinarie.

La Ricetta Elettronica Veterinaria compie un anno. Il 16 aprile del 2019 entrava in vigore l'obbligo di prescrizione elettronica per tutti i medici veterinari, attraverso l'utilizzo del data base informatico del Ministero della Salute, appoggiato al Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza

Nel sistema, in cui agiscono 22.100 Medici Veterinari prescrittori, oggi si contano 5,6 milioni di REV totali emesse nel 2019 e 83mila nei primi mesi del 2020. Le statistiche del sito ricettaveterinariaelettronica.it permettono di dettagliare i dati, indicando la preponderanza delle ricette per pet ed equidi non dpa (4.6 milioni di prescrizioni nello stesso periodo), seguite dalle REV emesse per gli animali da reddito (460mila) e dalle restanti per scorta.

La dematerializzazione della prescrizione veterinaria ha attraversato un percorso di sperimentazione operativa che ha visto attivamente partecipi i medici veterinari liberi professionisti di tutti i settori professionali. In collaborazione con il Ministero della Salute e il CSN presso l'IZSAM di Teramo, la sperimentazione ha consentito di apportare al sistema numerosi e costanti interventi migliorativi, tesi a rendere funzionale e semplificata l'emissione operativa della REV sia per gli animali da reddito che per i pet.  Il tutto senza che la trasposizione dal cartaceo al digitale comportasse adempimenti aggiuntivo rispetto a quanto già previsto dall'ordinamento veterinario e dalle norme in materia di medicinali veterinari.

Il culmine di questo processo semplificativo è stato anche il più atteso: l'inter-operabilità del sistema informatico della REV con i software già in uso presso le strutture veterinarie per le REV emesse nei confronti di animali non produttori di alimenti. Si tratta di una delle prime e principali richieste di semplificazione del quotidiano professionale richieste dal gruppo di lavoro dell'ANMVI e accolte dal Ministero.

Il sistema continua a richiedere perfezionamenti tecnici e chiarimenti procedurali anche a beneficio di tutti gli attori coivolti. Dal punto di vista tecnico un aspetto da migliorare riguarda l'archivio delle specialità medicinali; dal punto di vista operativo, l'ultimo chiarimento diffuso dalla Direzione Generale dei Farmaci Veterinari riguarda la procedura di autorizzazione alla sostituzione in farmacia del medicinale prescritto dal veterinario. Si tratta di un passaggio autorizzativo che attiene alla competenza del Medico Veterinario e alla sua azione di controllo prescrittivo e terapeutico che- con  l'introduzione della REV- viene rafforzato.

Il Medico Veterinario prescrittore è in grado di consultare in tempo reale i trattamenti prescritti e di avere il polso delle terapie dispensate e in corso di sommistrazione, a tutto vantaggio del paziente animale in cura, della compliance del proprietario e anche delle attività di farmacovigilanza.

Dopo un anno di REV e di impegno a rendere sempre più agile il sistema,  il bilancio può dirsi positivo sotto il profilo della usability del sistema e della rapidità di emissione della ricetta in modalità digitale, una facoltà che in questa fase di distanziamento sociale e di limitazione della mobilità pone i Medici Veterinari in una posizione di avanguardia tecnologica e di garanzia della continuità delle cure ai pazienti, anche a distanza.