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2° INCONTRO SIVAE

Animali esotici, più della REV la gestione del farmaco

Animali esotici, più della REV la gestione del farmaco
Al secondo incontro annuale della SIVAE, più della REV ha tenuto banco la legislazione del farmaco veterinario applicata agli animali non convenzionali. Uso in deroga e status del coniglio al centro della discussione. Intervento del Presidente ANMVI: "Discrepanze da spiegare nelle statistiche della REV".


"Se proprio deve essere cascata, almeno non facciamoci del male". A sei mesi dalla sua entrata in vigore, la Ricetta Elettronica Veterinaria (REV) è stata al centro del secondo incontro annuale della SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici). Sabato scorso, a Cremona, una platea di oltre 200 medici veterinari si è confrontata sull'informatizzazione della prescrizione veterinaria e sulla legislazione applicata agli animali non convenzionali d'affezione.

Detenzione e uso in deroga- L'intervento del relatore Giorgio Neri sulla legislazione del farmaco veterinario ha destato molte domande sull'uso in deroga, un aspetto gestionale delle terapie che nel settore degli animali non convenzionali, riveste una particolare complessità. Una prima precisazione è stata il distinguo fra "detenzione" e "uso" del medicinale umano. Il decreto legislativo 193/2006, che la REV non ha modificato- ha puntualizzato Neri- continua ad applicarsi all'uso del farmaco.
"In una struttura veterinaria, è l'utilizzo del medicinale in deroga a dover seguire le regole previste dalla cascata, non la sua semplice detenzione"- ha spiegato Neri, puntualizzando anche i casi di espresso divieto di detenzione, come ad esempio gli ospedalieri. Per poter ricorrrere all'uso in deroga, ci sono due circostanze che non possono mai essere invocate: il costo del medicinale e la letteratura scientifica. Su quest'ultimo passaggio la platea ha rumoreggiato: "Possiamo non essere d'accordo, ma occorre sapere che a rigor di legge è così"- ha puntualizzato il relatore.

Dpa o non dpa?-  Il registro dei trattamenti non è stato abolito dalla REV, pur essendo auspicata la dematerializzazione anche di questo documento cruciale per gli allevamenti ma anche per i medici veterinari che si trovino a trattare "anche solo un esemplare dpa". Quanto allo status, una circolare del Ministero della Salute ha già chiarito che gli animali da circo e da zoo sono "non dpa", non destinati alla produzione di alimenti- ha ricordato Neri.
Ma è il coniglio a destare il maggior interesse. Benchè il coniglio da compagnia sia esplicitamente annoverato tra i pet dalla REV, la platea della SIVAE è tornata a chiedere più chiarezza sullo status del coniglio come animale d'affezione, suggerendo un sistema di identificazione, registrazione e dichiarazione di destinazione finale sulla falsa riga di quello che avviene per il cavallo.

Discrepanze fra REV emesse ed evase- Nella sua relazione il Presidente ANMVI Marco Melosi ha presentato le statistiche sulla REV, a sei mesi dalla sua entrata in vigore. I dati, estratti dal sito ricettaveterinariaelettronica.it, presentano alcune incongruenze a valle del processo di tracciabilità.
In particolare, ci sono discrepanze tra il numero delle ricette emesse dai medici veterinari e quelle che rimangono "aperte" nel sistema, come se non fosse avvenuta la consegna del farmaco prescritto. "E' una differenza che interessa un importante numero di ricette"-ha fatto presente Melosi-  che in parte si può spiegare, ad esempio col fatto che non tutti i proprietari hanno acquistato il farmaco prescritto, ma che in larga parte resta da capire".
La questione "non è secondaria per un sistema che vuole portare il Medico Veterinario al centro della prescrizione e della gestione del farmaco veterinario- ha detto Melosi- "Queste incongruenze vanno spiegate e abbiamo già interessato il Ministero della Salute al riguardo".

Il rapporto con il sistema- Nel corso dell'incontro è stato distribuito un questionario sulla REV. E' la prima volta, da quanto è entrata in vigore la ricetta veterinaria elettronica che viene sondato il punto di vista dei medici veterinari degli animali esotici/non convenzionali. Se da un lato cresce la confidenza generale con il sistema informatizzato, dall'altro la platea ha segnalato l'esigenza di alcune migliorie, come la funzionalità che indica, a sistema, la non ripetibilità della prescrizione. "L'abbiamo già segnalata al Ministero della Salute che vi sta provvedendo- ha detto Marco Melosi- in modo da rendere visibile in farmacia questa informazione, cosa che non avviene se la non ripetibilità viene indicata nel campo note della ricetta".