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IL DECRETO IN GAZZETTA UFFICIALE

Aviaria:10 mln per rafforzare sorveglianza e prevenzione

Aviaria:10 mln per rafforzare sorveglianza e prevenzione
Il decreto di riparto fra le Regioni dei dieci milioni stanziati dalla Legge di Bilancio per fronteggiare l'emergenza aviaria, subordina l'impiego delle risorse alle attività che consentiranno di rafforzare la sorveglianza e la prevenzione della malattia. Altri 5 milioni arriveranno dal Mipaaf per le perdite subite dagli allevatori.

È pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 14 marzo 2018 del Ministro della salute che, di concerto con il Mipaaf, ripartisce alle Regioni i fondi per l’emergenza avicola previsti dall'ultima Legge di Bilancio.

Dieci milioni di euro alle Regioni- Il Decreto prevede una serie di interventi per favorire la ripresa dell'attivita' economica e produttiva del settore avicolo, assegnando alle amministrazioni regionali 10 milioni di euro che il Ministero della salute ha messo a disposizione con l’obiettivo di rafforzare il sistema di sorveglianza per la prevenzione ed il controllo dell'influenza aviaria.

La ripartizione tra le Regioni è stata effettuata sulla base di una valutazione del rischio di introduzione e diffusione della malattia nelle aree territoriali di competenza. Il fondo, che prevede altri 5 milioni messi a disposizione dal Ministero delle politiche agricole, si pone come un aiuto concreto agli allevatori per favorire la ripresa della filiera produttiva avicola vittima, nel corso dell’ultimo anno, di ingenti perdite.

Priorita' di intervento - Le risorse andranno destinate prioritariamente alle imprese ubicate nelle aree con maggiore densita' di allevamenti e ad una serie di attività che sono prioritarie per il rafforzamento del sistema di sorveglianza e prevenzione dell'influenza aviaria:

a) incremento della sorveglianza passiva sulla popolazione domestica e selvatica;
b) attivita' di simulazione in campo;
c) adozione di un programma di sorveglianza nei volatili domestici e nei selvatici, predisposto, sulla base del rischio, dal Ministero della salute con il supporto tecnico dell'IZSVe-CRN influenza aviaria e attuato dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, che integri il Piano nazionale di sorveglianza per l'influenza aviaria per il 2018;
d) raccolta e analisi di informazioni sull'ecologia dei volatili selvatici e sulla loro interazione con i volatili domestici per l'individuazione dei fattori di rischio di trasmissione della
malattia, effettuate dall'IZSVe-CRN influenza aviaria;
e) costituzione di adeguate scorte di materiali necessari per la gestione degli interventi in situazioni di epidemia quali, ad esempio, disinfettanti, Dispositivi di protezione individuali - DPI, materiali per l'esecuzione dei campionamenti; 
f) potenziamento e standardizzazione, anche attraverso l'attivazione di una rete interregionale, dei sistemi di abbattimento, distruzione, disinfezione e intervento nei focolai
anche con la acquisizione di strutture mobili; 
g) stipula da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, anche in forma associata, di contratti con aziende specializzate per il servizio di abbattimento, disinfezione e smaltimento degli animali da attivare ove necessario, i quali dovranno essere conformi, nel loro contenuto, ai criteri minimi di
cui all'allegato D del presente decreto;
h) interventi per il miglioramento della biosicurezza degli allevamenti avicoli nonche' interventi a favore delle imprese agricole per gli oneri derivanti dalle misure di riduzione della densita' degli allevamenti di tacchini, quali ad esempio la mancata autorizzazione di nuovi accasamenti, adottate nelle regioni ad alto rischio, in fase emergenziale, previo parere dell'IZSVe-CRN influenza aviaria, qualora gli stessi non siano compensati da aiuti dell'Unione europea.

Tavolo di coordinamento- Il decreto istituisce presso la Direzione generale della sanita' animale e dei farmaci veterinari (DGSAF)  senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, un tavolo di coordinamento, costituito da due rappresentanti del Ministero della salute, due rappresentanti del Mipaaf, due rappresentanti delle regioni e province autonome e un rappresentante del Centro di Referenza Nazionale dell'influenza aviaria.

Obiettivo del tavolo è di individuare per le regioni ad alto rischio, sentite le associazioni di categoria, linee guida contenenti criteri utili per: 
a) la regolamentazione delle autorizzazioni di nuovi insediamenti di allevamenti di avicoli in funzione della densita' di aziendeavicole gia' presenti;
b) la valutazione di compatibilita' ambientale degli insediamenti avicoli finalizzata alla corretta gestione del territorio;
c) la gestione delle richieste di nuovi accasamenti nelle situazioni emergenziali;
d) la definizione di misure di controllo e di riduzione temporanea della densita' negli allevamenti a rischio piu' elevato, in particolare nelle aree in cui e' concentrata la produzione avicola nazionale.

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DECRETO 14 marzo 2018
Definizione dei criteri di attuazione e delle modalita' di accesso al Fondo per l'emergenza avicola, ai sensi dell'articolo 1, comma 509, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.