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IL CASO DI FLERO

Veterinario indagato: non avrebbe denunciato i pit bull

Veterinario indagato: non avrebbe denunciato i pit bull
Il sostituto procuratore di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati anche un medico veterinario. Lo riferisce la stampa locale: il professionista nei mesi scorsi non avrebbe denunciato all’Ats (l’ex Asl) di Brescia una precedente aggressione. L'accusa è di omessa denuncia.
Come riportava la stampa all'indomani della tragedia di Flero, i pit bull che due domeniche fa hanno ucciso nel cortile di casa una bambina di 14 mesi avevano già aggredito un altro cane. I proprietari dell’animale ferito - secondo quanto riporta il quotidiano Il Giorno - avrebbero denunciato l’aggressione salvo poi ritirarla una volta ottenuto un risarcimento. Gli stessi proprietari si erano rivolti al veterinario, ora indagato,  che dopo averlo curato non aveva però segnalato l’episodio. Da qui l’iscrizione nel registro degli indagati: il veterinario curante è accusato di omissione di atti d’ufficio. Per gli inquirenti - riporta il giornale- una segnalazione circa la pericolosità dei due cani avrebbe potuto evitare la tragedia di due domeniche fa.

In base all'ordinanza ministeriale concernente la tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani, il medico veterinario libero professionista "nell'interesse della salute pubblica, segnala ai servizi veterinari dell'azienda sanitaria locale la presenza, tra i suoi assistiti, di cani che richiedono una valutazione comportamentale in quanto impegnativi per la corretta gestione ai fini della tutela dell'incolumita' pubblica".
A seguito di episodi di morsicatura, di aggressione - o sulla base di altri criteri di rischio-  i Comuni, su Indicazione dei Servizi veterinari, decidono quali proprietari di cani hanno l'obbligo di svolgere i percorsi formativi; dopo morsicatura o aggressione, i Servizi veterinari "attivano un percorso mirato all'accertamento delle condizioni psicofisiche dell'animale e della corretta gestione da parte del proprietario".
In caso di rilevazione di rischio elevato, i Servizi veterinari, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessita' di una valutazione comportamentale e di un eventuale intervento terapeutico da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale. I cani dichiarati a rischio elevato di aggressivita' devono essere iscritti in un registro a cura dei Servizi Veterinari.

In base alle linee guida per la prevenzione del fenomeno del randagismo della Regione Lombardia sono tenuti alla denuncia i proprietari degli animali responsabili della lesione e i Medici o i Veterinari che ne siano comunque venuti a conoscenza. La denuncia obbligatoria di qualsiasi caso di morsicatura consente di monitorare il fenomeno e raccogliere dati epidemiologici puntuali, come strumenti indispensabili per l'adozione di ulteriori provvedimenti.

Iscritti anche i genitori- La bambina è stata azzannata a morte quando era in casa sola con il nonno, il primo ad essere posto sotto indagine con l'accusa di omicidio colposo.  Per il magistrato, i due genitori sebbene fossero assenti, in quanto proprietari dei due cani, avevano il compito di prendere ogni possibile precauzione per evitare che i due animali provocassero danni a cose o a persone. Per il magistrato titolare dell’inchiesta così non avrebbero fatto, da qui la decisione di iscriverli nel registro degli indagati.

In base all'ordinanza ministeriale, il proprietario di un cane e' sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall'animale stesso. Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprieta' ne assume la responsabilita' per il relativo periodo. La stessa ordinanza impone di affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente.

ATS Brescia: pit bull 'regolari' e senza segnalazioni

Pit bull, tutti si lamentavano ma nessuno denunciava

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Ordinanza 20 luglio 2017
Proroga dell'ordinanza contingibile e urgente 6 agosto 2013, come modificata dall'ordinanza 3 agosto 2015, concernente la tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani.

Ordinanza 6 agosto 2013
Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani.

Comunicazione morsicatura

Norme legali, ATS Brescia