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6 RAPPORTO

Casse: un itinerario previdenziale in crescita

Casse: un itinerario previdenziale in crescita
Le Casse dei Liberi Professionisti come investitori istituzionali. E' in questa veste che il quarto Rapporto del Centro Itinerari Previdenziali- pubblicato oggi-  analizza le attività, gli iscritti, i pensionati, i patrimoni e i gestori finanziari di 20 casse e dei loro 1,6 milioni di iscritti.

Buono il rapporto iscritti-pensionati, in crescita i professionisti attivi ad indicare una ripresa del lavoro e redditi in aumento. Ne risente positivamente il patrimonio delle Casse e il quadro delle strategie di investimento. L'analisi è contenuta nel Quarto Report annuale sugli Investitori istituzionali italiani presentato dal  Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, nella due-giorni che si conclude oggi a Milano e a Roma, con l’obiettivo di fornire un quadro quantitativo degli investitori istituzionali italiani, fra i quali sono compresi gli enti e le casse di previdenza dei liberi professionisti.
Il Report- curato dal Centro Itinerari Previdenziali diretto da Alberto Brambilla- descrive il complesso di iscritti, risorse e gestori delle Casse per analizzare il rapporto fra previdenza e sviluppo dell'econonomia reale.

Il numero degli iscritti
alle 20 Casse dei Liberi Professionisti è cresciuto passando da 1.614.839 del 2015 agli attuali 1.621.440, a fronte di 403.161 pensionati. Nel complesso il rapporto iscritti/pensionati è ancora molto favorevole con 4,02 attivi per pensionato anche se in calo rispetto al 4,14 del 2015.

Il totale degli attivi delle Casse professionali ammonta a 74.206.996.727 euro, +6,1% rispetto all’anno precedente. Il dato indica una positiva ripresa del mercato del lavoro con redditi in aumento, tanto più se paragonato alla riduzione sensibile di crescita del numero di iscritti.

Il flusso di nuovi contributi alle Cassa privatizzate dei liberi professionisti è stato pari a 8,3 miliardi di euro in crescita di circa il 5% rispetto all’anno precedente, mentre le prestazioni pensionistiche erogate ammontano a 4.796.015.342 euro alle quali si aggiungono prestazioni assistenziali per 266.208.621 euro in crescita del 10,4% rispetto al 2015.

Patrimonio - Il totale degli attivi delle Casse professionali ammonta a 74.206.996.727 euro, +6,1% rispetto all’anno precedente (erano 69.928.928.386 euro); se raffrontato alla crescita degli iscritti dello 0,4%, il dato indica una positiva ripresa del mercato del lavoro con redditi in aumento.

Investimenti- A fronte del totale attivo patrimoniale di 74.206.996.727 euro, gli investimenti diretti delle Casse di Previdenza ammontano a 57,3 miliardi di euro, mentre le risorse conferite in gestione
tramite mandato ammontano a 16,8 miliardi di euro (circa il 23% del totale delle risorse, con differenze notevoli tra singole Casse). La gestione diretta mobiliare degli attivi è, quindi di gran lunga, la modalità di investimento adottata dalla Casse dei liberi professionisti.
Gli investimenti diretti  riguardano in particolare: a) investimenti a breve per il 10,34%; b) obbligazioni (corporate e titoli di Stato) per 9,428 miliardi di euro, pari al 16,44% del totale delle risorse gestite direttamente, in leggero calo rispetto al 19% del 2015; c) quote di OICR tradizionali per 12,27 miliardi di euro, pari al 21,4%, in crescita rispetto al 2015 quando era pari al 20%; d) azioni per il 6,6%; e) quote di fondi d’investimento alternativi (FIA mobiliari e immobiliari) per un importo pari a circa 11,2 miliardi di euro, che corrisponde al 19,5% dell’ammontare delle risorse dirette.
Gli investimenti immobiliari (comprensivi sia degli immobili strumentali e a reddito sia delle partecipazioni in società immobiliari) ammontano a 6,620 miliardi di euro, pari a circa l’11% degli investimenti diretti delle Casse previdenziali. Quanto alle partecipazioni in altre società, pur non trattandosi di vere e proprie azioni acquistabili liberamente sul mercato, è interessante notare come le Casse investano una percentuale pari al 20,67% del totale degli investimenti azionari in “quote” di Banca d’Italia.
Le risorse conferite in gestione tramite mandati di gestione ammontano a 16,256 miliardi di euro.

I gestori- Il Rapporto consente di leggere lo stato di salute delle Casse viste come "investitori Istituzionali" anche nel sentiment dei gestori e degli advisor, ovvero la valutazione e la soddisfazione di questi ultimi nei confronti di grandi patrimoni destinati alle prestazioni previdenziali e sociali. Al primo posto della classifica dei gestori dei patrimoni previdenziali e fondazionali con mandato si situa UnipolSai che pur mantenendo invariato il numero di mandati (35) raggiunge i 9,3 miliardi di affidamenti e una quota di mercato pari all’8,36%; al secondo si colloca Generali Italia che aumenta di oltre un miliardo le masse gestite rispetto allo scorso anno raggiungendo una quota di mercato dell’8,21%. Al terzo e quarto posto troviamo State Street e Eurizon con rispettivamente 7,596 e 7,573 miliardi di euro e una quota di mercato simile (6,7% circa).

Il quadro degli investitori istituzionali, incluse le Casse, si inserisce nel più vasto orizzonte dell' economia reale, "cioè di come finanziare il sistema produttivo italiano per migliorarne le performance in termini di sviluppo, produttività e occupazione"- ha spiegato Alberto Brambilla nel corso del Convegno di Presentazione- auspicando la ripresa di una politica di incentivazione fiscale, "fin qui molto complessa e confusa, che tuttavia non potrà prescindere da una riduzione del carico fiscale sui rendimenti dei patrimoni di Fondi e Casse” .


Quarto Report annuale sugli Investitori istituzionali italiani

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