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RELAZIONE 2016

Benessere in allevamento: criticità e miglioramenti

suini bellissimaorUn Piano nazionale per il benessere animale entro il 2017, in collaborazione con l'IZSLER. Nei bovini, le irregolarità più rilevanti sono relative al controllo degli animali da parte dell’allevatore. Il dettaglio delle  irregolarità riscontrate, specie per specie. Annotazioni critiche e migliorative dei controlli sul benessere animale.

La Relazione del Ministero della Salute sull'attuazione del Piano Nazionale Integrato nel 2016 riepiloga e analizza i risultati dei controlli sul benessere degli animali allevati in Italia (tabella riassuntiva).
Numeri e percentuali che danno la misura del livello di impiego delle risorse umane e strumentali  necessarie allo svolgimento delle attività di ispezione, di audit sugli operatori e di laboratorio. Dati e  informazioni utili al Ministero della Salute per valutare la bontà dei controlli svolti rispetto a quanto pianificato, al carico di lavoro e ai costi sostenuti da tutte le Amministrazioni ai fini della sicurezza alimentare e della tutela del cittadino.

L'anno scorso, i Servizi veterinari della Aziende UU.SS.LL. hanno espletato controlli sul benessere animale in tutti i settori dell’allevamento. Le percentuali più elevate si registrano nelle ovaiole in gabbie (ispezionato il 30% degli allevamenti con 197 ispezioni su un totale di 656 allevamenti), nei bovini (4101 aziende su un totale di 16661, con una media del 24.6%), polli da carne ( 332 aziende su un totale di 1417, con una media del 23%), suini (controllato il 12.5 % degli allevamenti, cioè 1100 allevamenti su un totale di 8747) e vitelli (l’attività di controllo ha interessato il 13.6 % degli allevamenti e sono stati ispezionati 2361 allevamenti su un totale di 17516).
Per contro, le percentuali di controlli per alcune specie (ovi-caprini, bufali, conigli e tacchini) non risultano avere raggiunto la soglia prevista dal Piano nazionale benessere animale.
Di conseguenza, il Ministero della Salute osserva  che nel 2017 "si dovrà implementare i controlli su tali allevamenti al fine di raggiungere le richieste del Piano nazionale benessere animale".

Fra le azioni per il miglioramento del sistema dei controlli, il Ministero ricorda che - in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna - "si è avviato un lavoro atto alla valutazione dell’attuale Piano nazionale benessere animale che dovrebbe portare entro alla fine dell’anno 2017 alla modifica e all’innovazione dello stesso". A ciò si affianca la prosecuzione delle attività di audit  sulle Regioni e Province Autonome.

Legenda provvedimenti
tipo A (prescrizione da sanare entro 3 mesi)
tipo B (prescrizione da sanare entro 6 mesi)
tipo C (sanzione immediata)


“Galline ovaiole in gabbia” sono state riscontrate 15 non conformità per lo più relative agli edifici e ai locali di stabulazione, cui hanno fatto seguito 6 provvedimenti di tipo A (prescrizione da sanare entro 3 mesi), 7 di tipo B (prescrizione da sanare entro 6 mesi) e 2 di tipo C (sanzione immediata).
Galline ovaiole a terra” sono state riscontrate 5 non conformità cui hanno fatto seguito 3 provvedimenti di tipo A e 2 di tipo B.
Le principali irregolarità sono state relative agli spazi disponibili e alle attrezzature automatiche e meccaniche.
Galline ovaiole all’aperto” è stata riscontrate 14 non conformità, cui hanno fatto seguito 13 provvedimenti di tipo A e 1 provvedimento di tipo C.
Le irregolarità sono state relative alla tenuta dei registri, allo spazio disponibile e agli edifici e locali di stabulazione.
Vitelli: le non conformità riscontrate sono state 286, cui hanno fatto seguito 202 provvedimenti di tipo A, 67 di tipo B e 17 di tipo C.
La tipologia delle irregolarità evidenziate sono state relative alla libertà di movimento, gli edifici e i locali di stabulazione, l’alimentazione e l’abbeveraggio.  
Suini: le non conformità riscontrate sono state 206, cui hanno fatto seguito 144 provvedimenti di tipo A, 35 di tipo B e 27 di tipo C.
Le tipologia di irregolarità evidenziate sono state per lo più relative agli edifici e i locali di stabulazione, la tenuta dei registri, il materiale manipolabile e la pavimentazione.
Bovini: le non conformità riscontrate sono state 460, cui hanno fatto seguito 296 provvedimenti di tipo A, 92 di tipo B e 72 di tipo C.
Le irregolarità più rilevanti sono relative al controllo degli animali (da parte dell’allevatore), agli edifici e locali di stabulazione, alla tenuta dei registri e alle procedure di allevamento.
Ovini: le non conformità riscontrate sono state 194 cui hanno fatto seguito 143 provvedimenti di tipo A, 49 di tipo B e 2 di tipo C.
Le principali irregolarità sono state relative al personale, alla tenuta dei registri, agli edifici e locali di stabulazione, ai metodi di allevamento.
Caprini: la non conformità riscontrate sono state 62 cui hanno fatto seguito 45 provvedimenti di tipo A e 17 di tipo B.
Le principali irregolarità sono state relative al personale, alla tenuta dei registri e ai locali di stabulazione e ai metodi di allevamento.
Polli da carne: le non conformità riscontrate sono state 20 cui hanno fatto seguito 18 provvedimenti di tipo A, 1 di tipo B e 1 di tipo C.
Le principali irregolarità sono state relative alla tenuta dei registri e agli edifici e locali di stabulazione e ai metodi di allevamento.
Bufali: le non conformità riscontrate sono state 3 cui hanno fatto seguito 2 provvedimenti di tipo A e 1 di tipo B.
Le principali irregolarità sono state relative agli edifici e locali di stabulazione.
Conigli: le non conformità riscontrate sono state 26 cui hanno fatto seguito 22 provvedimenti di tipo A e 4 di tipo B.
Le principali irregolarità sono state relative alla tenuta dei registri e agli edifici e locali di stabulazione e ai metodi di allevamento.
Equini: le non conformità riscontrate sono state 37 cui hanno fatto seguito 35 provvedimenti di tipo A e 2 di tipo B.
Le principali irregolarità sono state relative alla tenuta dei registri, alla libertà di movimento, agli edifici e locali di stabulazione e ai metodi di allevamento.
Ratiti: non sono state riscontrate non conformità.
Animali da pelliccia: dati non pervenuti.
Tacchini: è stata riscontrata solo 1 non conformità relativa agli edifici e locali di stabulazione cui ha fatto seguito un provvedimento di tipo A.

Relazione 2016- Benessere degli animali in allevamento