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DOCUMENTO FEEVA/FVE

Sette sostanze da aggiungere a quelle essenziali

Sette sostanze da aggiungere a quelle essenziali
C'è anche il fenilbutazone fra le sette sostanze da includere fra quelle che danno un 'beneficio clinico aggiunto' nei trattamenti. L'arsenale terapeutico dei cavalli (considerati come produttori di alimenti nella UE) è limitato. Per questo la FEEVA e la FVE chiedono alla UE di ampliare l'elenco delle sostanze 'essenziali' per gli equidi.

Si tratta di sette sostanze "a beneficio clinico aggiunto": l'acido tenoico, il fenilbutazone per uso sistemico, tetracaina, tetrizolina, sinefrina e rifamicina e  polimixina B per uso oftalmico. Le rispettive caratteristiche e indicazioni terapeutiche sono dettagliate in una tabella, nella quale si specifica anche il regime terapeutico di ciascuna sostanza.

Era stata la francese AFEV (Associazione Francese dei Veterinari per Equini) a sollevare il caso dell'assenza di queste sette sostanze nell'elenco predisposto nel 2006. L'Unione Europea ha infatti permesso alla filiera del cavallo di derogare al principio secondo cui gli animali da allevamento possono essere trattati solo con sostanze attive per le quali è stato stabilito un limite massimo di residui. E l'ha fatto appunto con il regolamento (CE) n. 1950/2006 che definisce un elenco di sostanze essenziali attenendosi al criterio delle "circostanze eccezionali", vale a dire quando  non sia autorizzata una terapia alternativa soddisfacente per un’indicazione terapeutica e qualora la circostanza comporti, per l’animale non sottoposto a terapia, inutili sofferenze. Inoltre, per tutte le sostanze elencate deve essere rispettato un periodo di attesa di sei mesi.

Riprendendo gli studi addotti dalla AFEV, la FEEVA e la FVE ritengono che le sette sostanze 'mancanti' debbano essere inserite nell'elenco. A supporto della tesi francese, si è espressa anche la ANSES ,l'agenzia nazionale francese della sicurezza alimentare, secondo la quale: "i rischi connessi all'impiego di queste sostanze per i consumatori- osservando un periodo di attesa di sei mesi- è da considerare accettabile, essendo al di sotto della soglia di pericolo tossicologico per l'uomo".

Di conseguenza, FEEVA e FVE chiedono alla Commissione Europea di modificare l'elenco ampliandolo alle sette sostanze in questione. Il cavallo- fanno notare le due sigle veterinarie- in Europa è una specie minore che risente del doppio status di animale produttore di alimenti da un lato e di animale da compagnia e sportivo dall'altro. Secondo gli ippiatri europei, la salute e il benessere dei cavalli trarrebbero importante vantaggio dall'inclusione delle sette sostanze nell'elenco del Regolamento 1950/2006.

Il position paper è stato prodotto dalla FEEVA a maggio e formalmente adottato dalla FVE durante l'Assemblea Generale di Tallin, il 9 giugno scorso.

FEEVA/FVE position for improving availability of medicines bringing added clinical benefit for treatment in horses