IVA sterilizzata e ISA nella manovra correttiva

La manovra correttiva è legge. Sterilizzati gli aumenti dell'IVA. Split payment anche per i liberi professionisti. Si chiude l'era degli Studi di Settore: via libera agli Indici Sintetici di Affidabilità Economica: misureranno con criteri nuovi la credibilità fiscale di imprese e professionisti.
Il Senato ha approvato la conversione in Legge del D.L. 50/2017 . Con questo ultimo passaggio parlamentare, la manovra finanziaria correttiva viene definitivamente varata e, entro il 23 giugno, sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Sterilizzati gli aumenti delle aliquote IVA- Gli aumenti delle aliquote (ordinaria 22% e agevolata 10%) scatteranno dal 2018 solo se l'Erario non riuscirà a recuperare 15,2 miliardi, una "clausola di salvaguardia" più bassa della precedente che era stata fissata a 19,6 miliardi. Essendosi abbassata la soglia della salvaguardia, anche le percentuali di aumento delle aliquote vengono rimodulate al ribasso. L'aumento dell'IVA è la via più efficace per mettere in ordine i conti pubblici, molto più rapida del contenimento della spesa pubblica e della lotta all'evasione.

La rimodulazione delle clausole di salvaguardia (e degli aumenti programmati al momento sterilizzati) prevede:

ALIQUOTA ORDINARIA
2018- aliquota dal 22% al 25%, con  incremento di 3 punti percentuali
2019 - aliquota ordinaria al 25,4% (anzichè 25,9%)
2020 - aliquota ordinaria in discesa al 24,9%
2021- aliquota ordinaria di nuovo al 25%.

ALIQUOTA AGEVOLATA
2018-  aliquota agevolata all''11,5% (anziché al 13%)
2019 - aliquota agevolata al 12%
2020- aliquota agevolata al 13

Di anno in anno, con le leggi di Stabilità e di Bilancio, le clausole vengono riviste spalmando gli aumenti fino al 2021. Gli aumenti incombono in assenza di risorse finanziarie alternative, che si presume di ricavare principalmente dalla stretta sull'evasione fiscale. Una misura in questa direzione è lo split payment- la scissione dell'IVA sulle fatture- che dal 1 luglio si applica anche ai liberi professionisti che fatturano prestazioni alle Pubbliche Amministrazioni. Ulteriore spinta alla compliance fiscale viene dall'abolizione degli Studi di Settore.

L'addio agli Studi di Settore- Lasciano il posto agli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) fiscale Lo scopo è di  favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili e di stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari. Gli indici saranno elaborati  sulla base di dati e informazioni relativi a più periodi d'imposta; sono tesi a verificare la normalità e la coerenza della gestione professionale ed esprimono su una scala da 1 a 10 il grado di affidabilità fiscale riconosciuto a ciascun contribuente.
Ogni due anni, gli Indici sono sottoposti a revisione e- a febbraio di ogni anno- potranno essere 'corretti' sulla base di situazioni di natura straordinaria, anche legate agli andamenti economici e dei mercati. Gli indici sono soggetti a revisione almeno ogni due anni.

Dati e informazioni da tutte le fonti a disposizione- I dati utilizzati per la costruzione degli indici provengono da varie fonti: dichiarazioni fiscali, fonti informative disponibili presso l'anagrafe tributaria,  agenzie fiscali, Inps, Ispettorato nazionale del lavoro, Guardia di finanza e "altre fonti".

Regime premiale- Gli Indici consentiranno- sulla base dei dati dichiarati - l'accesso ad un regime premiale a progressione crescente in base al grado di compliance. Gli Studi di Settore non avevano mai applicato alcuna premialità alle attività dei professionisti. I contribuenti dichiarano i dati economici sulla base della documentazione tecnica e metodologica che dovrà essere approvata dal Ministero delle Finanze. L'Agenzia delle entrate metterà a disposizione appositi programmi informatici di ausilio alla compilazione e alla trasmissione dei dati.
Fra i benefici, l'esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici e l'esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo a condizione che esso non ecceda di due terzi il reddito dichiarato.
I livelli di affidabilità fiscale ai quali è collegata la graduazione dei benefìci premiali verrà stabilita con provvedimento delle Entrate.

Gli Indici e l'Irap -  Sarà possibile indicare dati aggiuntivi, non risultanti dalle scritture contabili, per migliorare il proprio profilo di affidabilità e per accedere al regime premiale. Gli ulteriori componenti positivi rilevano anche ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e determinano un corrispondente maggior volume di affari rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.

Attuazione- Il MEF dovrà approvare gli Indici entro il 31 dicembre del periodo d'imposta a cui si riferiscono.  Per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017, il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate sarà emanato entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della 'manovrina'.
L'Agenzia delle entrate, entro il mese di gennaio individuerà  le attività economiche per le quali devono essere elaborati gli indici oppure deve esserne effettuata la revisione.
Gli indici non saranno applicati ai periodi d'imposta nei quali il contribuente ha iniziato o cessato l'attività oppure non si trova in condizioni di normale svolgimento della stessa

Una commissione di esperti- Il Ministro dell'Economia costituirà una commissione d'esperti designati dallo stesso Ministro, tenuto anche conto delle segnalazioni dell'Amministrazione finanziaria, delle organizzazioni economiche di categoria e degli ordini professionali. La commissione è sentita nella fase di elaborazione e, prima dell'approvazione e della pubblicazione di ciascun indice, esprime il proprio parere sull'idoneità dello stesso a rappresentare la realtà cui si riferisce nonché sulle attività economiche per le quali devono essere elaborati gli indici.
Fino ad oggi la partecipazione attiva delle categorie professionali è stata assicurata dalla commissione esperti Studi di Settore, dove la professione veterinaria è rappresentata dal Collega Giuliano Lazzarini. La Commissione si riunirà alla SOSE nei prossimi giorni.

-----------------

IL TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE (cd 'manovrina')
"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo"