• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31274
RANDAGISMO

ANMVI Abruzzo in audizione su Piano PNALM 2016

ANMVI Abruzzo in audizione su Piano PNALM 2016
Il Presidente di ANMVI Abruzzo Marco Della Torre è stato ascoltato oggi in V Commissione Sanità sul randagismo. La Regione Abruzzo "non doveva autorizzare" il Piano PNALM 2016. "Dov'è la tutela animale in questo Piano?" Lo stupore del Consigliere Sospiri: si può fare una cosa del genere su una ambulanza?
-----------------

Ascoltato in V Commissione Sanità, il Presidente ANMVI Abruzzo Marco Della Torre, non ha usato mezzi termini nel presentare ai consiglieri regionali tutto ciò che non quadra nel Piano PNALM 2016, annunciato dall'Ente Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise (PNALM) il 20 giugno scorso: "Non è così che si combatte il randagismo, così si fa solo del male alla Veterinaria e la Regione Abruzzo ci fa una pessima figura".

Questa mattina, in V Commissione, erano presenti i consiglieri di tutti gli schieramenti politici, nessuno dei quali ha svolti interventi a difesa del Piano. Lorenzo Sospiri (FI) ha invece chiesto con stupore come si possano eseguire interventi chirurgici su una auto-mobile, dopo aver ascoltato una eloquente illustrazione delle prassi e dei rischi di un intervento di sterilizzazione nel cane.

"In Abruzzo, la Regione non autorizza strutture veterinarie mobili - ha spiegato Della Torre- e quindi ci si è rivolti ad una struttura fissa d'appoggio, ma ancora oggi non è dato sapere quale sia"- ha rimarcato, esprimendo molte perplessità anche sulla circostanza che "in una struttura veterinaria autorizzata possa esercitare un Veterinario diverso da quelli che abitualmente vi operano, reclutato dal Piano senza alcuna trasparenza nè gara pubblica di incarico. "Non ci risulta nemmeno se il Piano è partito". E in ogni caso, "la Regione Abruzzo non può esimersi da un coinvolgimento, dato che il Piano è interregionale e coinvolge i cani di 3 Regioni".

Il PNALM 2016 parla di 1000 cani senza precisare di quali soggetti si tratti, "una indeterminatezza fra le tante del Piano 2016, che si presenta ancora più vago di quello di due anni fa". Il cane pastore abruzzese è una razza di grande prestigio e valore- ha fatto notare Della Torre, "che non può essere messa a repentaglio da interventi di telenarcosi e di chirurgia che non prevedono nemmeno l'anamnesi del soggetto da sottoporre ad intervento, per valutarne l'idoneità o eventuali controindicazioni cliniche".

A tre mesi dall'ultima audizione a Palazzo dell'Emiciclo sul randagismo, Della Torre ha anche lamentato l'assenza dell'Assessore alla Sanità Silvio Paolucci, malgrado l'invito del Presidente di Commissione Mario Olivieri. "Siamo 160 strutture veterinarie presenti capillarmente nel territorio abruzzese- ha detto il Presidente di ANMVI Abruzzo-  dovremmo per legge essere consultati e invece dobbiamo constatare non solo che non partono i lavori per elaborare un adeguato protocollo di pronto soccorso veterinario, ma che ancora una volta l'Assessore non c'è. A strutture veterinarie che devono essere autorizzate dalla Regione, si preferiscono mezzi e risorse professionali non verificate, a cui non si richiede di dimostrare alcun requisito".

Nel corso dell'audizione è stato messo l'accento sulla commistione fra i problemi legati alla fauna selvatica e il contrasto al randagimo. "Il vero problema non sono i cani- ha fatto presente Della Torre-  le greggi non sono predate dai cani ma dai lupi e per chi sta tutti giorni sui territori il vero problema sono semmai i cinghiali, che rappresentano un pericolo anche per i cani stessi".

Il Presidente di ANMVI Abruzzo era già stato audito dalla Commissione Sanità del Consiglio abruzzese, lamentando l'assenza di una rete veterinaria, una lacuna evidenziata ancora una volta dal Piano PNALM, che ripropone, nel 2016, le stesse criticità contestate due anni fa dall'ANMVI. Con Della Torre, è nuovamente intervenuto anche il Presidente dell'Ordine di L'Aquila, Filippo Fuorto.

L'assenza istituzionale dell'Assessorato competente non può non far pensare ad una mancanza di governo della materia, una distrazione che permette la progettazione di iniziative improprie e che rischia di porsi come un avvallo indiretto ad altre improvvisazioni. L'assenza dell'Assessore è stata stigmatizzata anche dal Consigliere Leandro Bracco (M5S), a fronte della portata dei temi in discussione.
Al termine dell'audizione, il Consigliere Mario Olivieri, Presidente della Commissione Sanità, ha quindi preso l'impegno di favorire un incontro fra l'Assessore Paolucci e le rappresentanze veterinarie, facendosi interprete dell'urgenza di ascolto manifestata dai Veterinari.

"Altro fatto grave- ha dichiarato Della Torre dopo l'audizione- è l'aver appreso che proprio domani, presso la sede del Parco Gran Sasso e Monti della Laga, si riunisce un comitato consultivo per discutere di randagismo, vagantismo e ibridazione al quale non sono stati chiamati nè ANMVI nè gli Ordini Veterinari. Eppure la legge regionale prevede che vi sia una concertazione con i Medici Veterinari". Legittimo dunque interrogarsi sulla disponibilità di risorse europee per progetti di conservazione della fauna selvatica e progetti più strumentali all'impiego dei fondi che agli obiettivi a cui sono effettivamente destinati.


pdfAUDIZIONE_Presidente_A.N.M.V.I._07_07__2016.pdf365.28 KB