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COMUNICATO FVE

Antibiotici: gravi conseguenze con divieto assoluto

Antibiotici: gravi conseguenze con divieto assoluto
La Federazione dei veterinari europei accoglie con favore la votazione in plenaria del nuovo Regolamento sui medicinali veterinari. Ma teme che la disponibilità di farmaci resti limitata. E soprattutto avverte: il divieto assoluto di certi antimicrobici porterà gravi problemi di salute e benessere animale.
La votazione del 10 marzo scorso è salutata favorevolmente dalla FVE, specialmente per l'enfasi data alla lotta all'antibiotico-resistenza che - rispondendo al principio "prevenire è meglio che curare" - affida un ruolo importante ai medici veterinari nel mantenere gli animali sani.  Bene anche il passaggio con cui gli europarlamentari hanno riconosciuto che quando gli animali si ammalano e il trattamento è "necessario".

In base agli esiti della plenaria, l'uso preventivo di antimicrobici sarà consentito solo nei singoli animali con indicazioni eccezionali e quando è completamente giustificati da un veterinario; il trattamento di gruppo (metafilassi) viene permesso solo negli animali che sono clinicamente malati e sui singoli animali identificati come ad alto rischio di contaminazione.

Altri passaggi importanti, secondo la FVE riguardano l'affidamento al medico veterinario di un ruolo fondamentale in sede di visita, diagnosi e prescrizione, e la riconosciuta esigenza di  una diagnostica veloce, affidabile ed efficace  per identificare la causa della malattia e per eseguire i test di sensibilità agli antibiotici. Valutato favorelvolmente il divieto di commercio internet per antimicrobici, sostanze psicotrope,  farmaci biologici o immunologici e la previsione che gli Stati membri possano vietare il commercio internet di tutti i medicinali veterinari per animali destinati alla produzione di alimenti sul loro territorio.

Nel comunicato stampa diffuso oggi, la FVE conferma tuttavia le preoccupazioni per l'orientamento a vietare certi antimicrobici per l'impiego negli animali e teme che il divieto assoluto porterà a gravi problemi di salute e benessere degli animali. La Federazione dei Veterinari Europei avverte inoltre che ulteriori misure dovrebbero sempre essere basate su prove scientifiche, essere proporzionate, e accompagnate da misure complementari nell'uso in campo umano.
Qualsiasi azione dovrebbe seguire una valutazione del rischio basata su un approccio a livello mondiale 'One Health', un approccio che in effetti è stato correttamente recepito dagli europarlamentari e che la FVE registra con favore.

Restano anche le preoccupazioni di FVE per quanto riguarda la limitata disponibilità di medicinali veterinari. "Dal momento che la proposta non porterà ad un mercato unico europeo per i medicinali veterinari, la FVE è preoccupata che i problemi di disponibilità non saranno risolti"- si legge nel comunicato.

Quanto infine alla distribuzione, la FVE si impegna a mantenere le decisioni circa il modo in cui i medicinali veterinari sono distribuiti a livello nazionale.

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