La Regione Lombardia ha diramato una nota informativa sui quattro focolai di diarrea epidemica del suino (PED) rilevati nella seconda metà di gennaio nelle province di Mantova e Brescia. Relazione Izsler: in Italia situazione caratterizzata da una consistente immunità.
La nota - diffusa dall'ANAS- evidenzia che il ceppo virare responsabile dei focolai lombardi è caratterizzato da bassa virulenza e fortunatamente non ha recato i danni causati negli Stati Uniti. Tuttavia, la Regione sottolinea l'importanza di diagnosticare precocemente la malattia e ancor di più adottare scrupolosamente tutte le misure di biosicurezza per impedirne l'ingresso negli allevamenti o limitarne la diffusione.
In particolare, i servizi regionali dispongono: -divieto di carichi multipli a meno che sia garantito il carico degli animali senza che l'automezzo entri in allevamento; - accurata pulizia e disinfezione degli automezzi in entrata e in uscita dall'allevamento; -dotazione di calzari monouso anche per i trasportatori qualora entrassero in allevamento.
La PED non è una malattia "nuova" trattandosi di una patologia nota fin dagli anni Settanta in Europa e più recentemente anche in Asia e in America. Pur non essendo una malattia soggetta a denuncia, la PED è una malattia virale (coronavirus) che causa una grave sintomatologia gastro-intestinale caratterizzata da elevata morbilità e bassa mortalità, eccezion fatta per i suinetti sotto scrofa svezzati. Le perdite produttive legate alla mortalità e alla diminuzione degli incrementi ponderali possono essere anche importanti, come è avvenuto nei recenti focolai verificatisi negli USA.
L'IZSLER rileva che, in Italia, nel periodo 2008-2014 l riscontro di positività virologiche in forma costante ma sporadica indica presumibilmente una situazione caratterizzata da una consistente immunità della popolazione. Ne è prova il fatto che positività virali sono state identificate nelle stesse aziende anche a distanza di tempo (1-3 anni). Su 1563 conferimenti in 6 anni, e 5 mesi, i casi totali sono stati 71 in 58 aziende.
L'Istituto è disponibile per eventuali richieste di chiarimento e supporto clinico diagnostico qualora fosse necessario approfondire eventuali casi sospetti. Il sospetto di PED si deve avanzare quando compare improvvisamente una forma enterica caratterizzata da diarrea liquida e profusa e diffusione rapida tra suini dello stesso settore e tra capannoni contigui. Normalmente la morbilità è molto elevata (80-100%) mentre la mortalità è molto bassa o assente nei riproduttori e nei grassi ed elevata nei suini sottoscrofa e in svezzamento. Un episodio sospetto si può considerare accertato quando un riscontro di laboratorio con evidenziazione di positività per coronavirus mediante RT PCR e/o ELISA. Di seguito verrà effettuata la tipizzazione del ceppo al fine di monitorare l'eventuale circolazione di nuovi ceppi. I campioni possono essere conferiti alle Sezioni Diagnostiche IZSLER.