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PREVIDENZA

Enpav: bilancio in crescita e novità per gli iscritti

Enpav: bilancio in crescita e novità per gli iscritti
I Delegati ENPAV approvano il bilancio all'unanimità. Crescono il patrimonio e l'utile d'esercizio. Introdotto il riscatto parziale della laurea. Riscattabili fino a tre anni il periodo di scuola di specializzazione e di tirocinio extracurriculare. Aumentano i prestiti: innalzamento fino a 50mila euro. "Si comincia a vedere un pò di luce in fondo al tunnel della crisi".

L'Assemblea dei Delegati Enpav ha approvato una serie di novità rilevanti per l'Ente e per gli iscritti, a partire da un bilancio 2013 tutto positivo, dopo una fase in cui - come ha ricordato il Presidente Gianni Mancuso- "la un gestione e l'equilibrio delle Casse dei professionisti sono stati messi sotto stress".

Positivo quindi il commento del rappresentante del Ministero della Lavoro, Laura Piatti anche in veste di Presidente del Collegio Sindacale dell'Enpav: "Il Collegio è molto soddisfatto – ha sottolineato  – dell'impianto e dei risultati della riforma del sistema pensionistico dell'Ente resa necessaria dalla richiesta ministeriale di garantire la sostenibilità a 50 anni e delle scelte di investimento fatte, ma anche, più in generale, del lavoro del Consiglio di Amministrazione, che condivide e discute con estrema trasparenza ogni sua scelta, chiedendo sempre l'avallo e il contributo del Collegio Sindacale".

Piatti ha anche evidenziato l'apprezzamento per la volontà del Consiglio di definire il modello di gestione degli investimenti immobiliari , integrandolo con il modello già esistente e relativo alla parte mobiliare. Nella sua relazione sull'andamento del mercato mobiliare e dei relativi investimenti dell'Ente, il  Vicepresidente Tullio Scotti ha affermato: "Si comincia a vedere un pò di luce in fondo al tunnel della crisi. L'asset di Enpav – ha sottolineato il Vicepresidente - è molto vicino a quello strategico ottimale e questo ci rende soddisfatti della una gestione diversificata e di un attento risk management".

Bilancio 2013- I dettagli delle decisioni assembleari sono state rese note dall'Enpav in un comunicato dal quale risultano un  patrimonio netto in incremento del 10,98% rispetto a quello dell'anno precedente, con un tasso di rendimento del patrimonio del 2,15%. Il conto economico del bilancio, che riassume i risultati dell'attività gestionale svolta nell'anno, mostra un utile d'esercizio in crescita dell'11,11% rispetto al 2012. Positivi anche gli indicatori relativi al rapporto iscritti/pensionati e entrate contributi /uscite per prestazioni. L'aumento dei costi (+9,62%) è da ricondurre essenzialmente all'onere per le prestazioni previdenziali e assistenziali, agli oneri finanziari e tributari, nonché agli accantonamenti per fondi. I costi strettamente legati alla gestione sono infatti diminuiti quasi del 3%. I ricavi 2013 hanno visto un aumento del 10,19% con un +8,46% di aumento delle entrate contributive.

Prestiti- E' stato modificato l'art. 42 del Regolamento di Attuazione allo Statuto dell'Ente, che disciplina i prestiti agli iscritti. Le modifiche, approvate all'unanimità, prevedono l'innalzamento dell'ammontare massimo del prestito fino a 50.000 Euro e il passaggio da una scadenza semestrale a trimestrale per il pagamento delle rate ,fermo restando i limite di 7 anni per la restituzione. In un momento di credit crunch, queste due misure costituiscono una fondamentale presa di respiro per i Medici Veterinari che possono trovare nei prestiti concessi dall'Ente un aiuto concreto nell'apertura o negli interventi di sviluppo della propria attività o nella ristrutturazione della casa.

Riscatti- Approvazione unanime anche per le modifiche del Regolamento sul riscatto degli anni di laurea e del servizio militare. Le novità più rilevanti sono l'introduzione della possibilità di un riscatto anche parziale degli anni di studio e la possibilità di riscattare, fino a tre anni, il periodo di scuola di specializzazione e di tirocinio extracurriculare. Un'opportunità, quella del riscatto della laurea, di cui spesso i giovani iscritti non avvertono in pieno la rilevanza, mentre è fondamentale trasmettere l'importanza di accedere al riscatto nei primi anni della propria vita lavorativa, quando, per ragioni anagrafiche e reddituali, la convenienza è massima.

Entrambe le delibere assembleari devono essere ora trasmesse ai Ministeri vigilanti per l'approvazione di competenza. (fonte: enpav.it)