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IN AMBULATORIO

Conchectomia bilaterale. Arriva Striscia la Notizia

Conchectomia bilaterale. Arriva Striscia la Notizia
"In teoria non si potrebbe". "In pratica si può studiare qualcosa". Striscia la notizia nei locali di un ambulatorio veterinario romano dove viene richiesto e accordato il taglio delle orecchie ad un boxer per finalità estetiche. Cliente (e cane) sono attori di Striscia. Niente fattura, "per me il cane è traumatizzato". "Cani, divieto di taglio di orecchie e coda. Edoardo Stoppa ha incontrato un veterinario che non rispetta il divieto". E' il titolo (video) della puntata trasmessa da Striscia La Notizia venerdì scorso.
Simulando con attori la richiesta di una prestazione di conchectomia e caudotomia a scopo estetico, Striscia la Notizia ha registrato e filmato il comportamento di un veterinario in un ambulatorio della Capitale. La prestazione viene accordata anche se "in teoria non si potrebbe", ammette la struttura, che si rende disponibile ad eseguirla  "solo in contanti e senza fattura" a "studiare qualcosa".
"Per me il cane è traumatizzato" è l'escamotage per una conchectomia bilaterale.

Con la ratifica della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia, in vigore dal 1 novembre 2011, la disciplina europea degli interventi chirurgici non terapeutici è ratificata come Legge dello Stato italiano. La Fnovi ha prodotto una Linea guida. Si tratta di un documento per l'applicazione, in conformità al Codice Deontologico del Medico Veterinario, dell'articolo 10 (Interventi chirurgici) della Convenzione.

La Linea Guida, che si basa anche sul parere del Consiglio Superiore di Sanità reso il 13 luglio 2011, offre una lettura dei divieti e delle eccezioni coerente con gli obblighi deontologici del Medico Veterinario, stante l'elevato grado di discrezionalità che la Legge affida al professionista, in quanto unica professionalità dotata delle competenze indispensabili per discernere, in scienza e coscienza e sotto la propria responsabilità, le circostanze che possono rientrare nelle eccezioni previste dalla Convenzione.

Sulla base del parere fornito dal Css, fra le eccezionali ragioni di medicina veterinaria - previste dall'articolo 10, comma 2, lettera a) - rientra solo la caudotomia neonatale preventiva da eseguirsi esclusivamente a cura del medico veterinario (nella prima settimana di vita, in sedazione e con anestesia locale) in alcune razze di cani da ferma, riporto e cerca come da Allegato 1, suscettibili di essere esposte a problemi sanitari in età adulta, allo scopo di abbattere il rischio di lesioni alla coda, difficilmente curabili con trattamenti conservativi.