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COPA COGEPA

L'Animal Health Law vista dagli allevatori europei

L'Animal Health Law vista dagli allevatori europei
Al summit COPA-COGECA, la Federazione dei Veterinari Europei ha rimarcato che nella nuova legge di sanità animale proposta dalla Commissione Europea manca una chiara identificazione o definizione del "veterinario". Ecco cosa pensano gli allevatori europei della Animal Health Law e del ruolo assegnato al medico veterinario.
La professione medico veterinaria è regolamentata e in Europa l'esercizio è subordinato ad una autorizzazione legale. Questa condizione- sostiene la FVE- dovrebbe essere recepita dalla nuova legislazione, specialmente laddove l'autorità competente delega alcuni dei suoi compiti ai veterinari o ad altre professionalità.

Complessivamente il giudizio della veterinaria europea sul pacchetto di riforme presentato nei giorni scorsi dalla Commissione è positivo. In particolare, la previsione di visite regolari in allevamento contenuta nella Animal Health Law impatta favorevolmente sulle prospettive di innalzamento della salute animale e della prevenzione delle malattie attraverso la biosicurezza.

Un altro elemento positivo- secondo la FVE- è la responsabilità affidata agli Stati Membri di assicurare il buon funzionamento dei sistemi veterinari, attraverso una organizzazione efficiente, personale formato e risorse adeguate ai compiti assegnati e alle aspettative dei cittadini: garantire misure di tutela e benessere animale e cibi sicuri. E' questo il motivo- conclude la FVE – per cui un "Animal Health Service" ben organizzato è considerabile come un bene pubblico globale.

E sul nuovo pacchetto di riforma , si è svolto anche un summit delle organizzazioni agricole europee (COPA COGECA). In quella sede, il direttore FVE, Jan Vaarten, ha sottolineato che la legislazione "è uno strumento per una strategia più ampia". La proposta di una regolare animal health visit è "una pietra angolare per la sorveglianza epidemiologica" e per l'affidabilità dei sistemi di sorveglianza. "Tuttavia- ha fatto notare Varten- l'efficacia della visita del veterinario dipende da quanto sarà effettivamente applicata ai successivi atti legislativi".

Il Copa-Cogeca "concorda con il principio generale di assicurare, ove opportuno, delle visite da parte di veterinari per via di rischi specifici rilevati nell'impresa agricola. Tuttavia, il Copa-Cogeca esprime preoccupazione per il significato delle disposizioni previste dalla proposta normativa e per le conseguenze di tali visite in termini di costi e di benefici. Occorre essere prudenti".

Secondo le organizzazioni degli allevatori europei " le risorse finanziarie per la compensazione di malattie riprese nell'elenco nel quadro del fondo veterinario europeo debbano essere maggiormente armonizzate tanto fra gli Stati membri dell'UE che in termini di malattie. Occorrerebbe garantire un miglioramento dell'eradicazione e del controllo delle malattie animali. Inoltre, il Copa-Cogeca continua a chiedere "che il nuovo fondo veterinario venga esteso a copertura di alcuni danni indiretti attualmente pagati dagli agricoltori, ad es. i danni subiti perché degli animali vaccinati non trovano sbocchi sul mercato, o anche delle compensazioni per misure di biosicurezza preventive adottate dagli agricoltori".

Il concetto di biosicurezza e di prevenzione delle malattie "è una responsabilità condivisa lungo tutta la catena alimentare"- sostiene il Copa-Cogeca. Gli agricoltori, i veterinari, i trasportatori, i macelli e altri fornitori di fattori di produzione "hanno tutti un ruolo da svolgere nel garantire buone condizioni di salute animale in Europa, insieme ai consumatori e ai viaggiatori di tutto il mondo. Infine, le autorità pubbliche europee e nazionali sono responsabili della biosicurezza alle frontiere, delle attività di sensibilizzazione e dei programmi di sorveglianza".

Per assicurare buone condizioni di salute animale in Europa occorrono tutta una serie di strumenti. Una buona igiene, una corretta alimentazione degli animali, un ambiente adeguato per gli animali e una gestione appropriata sono fra le principali priorità per gli agricoltori. "Tuttavia- dicono-  permane ancora la necessità di medicinali veterinari per affrontare malattie specifiche, anche per gli usi e le specie minori; degli strumenti nuovi, intelligenti, efficaci e alternativi per la cura degli animali; lo sviluppo di sistemi di allerta precoce; più strumenti disponibili nelle aziende agricole per una diagnosi precoce e rapida e per il controllo delle malattie; come pure la disponibilità di razze più resistenti. Il Copa-Cogeca ritiene che alla salute e al benessere degli animali debba essere attribuita una grande importanza nel contesto del nuovo quadro di ricerca europeo ORIZZONTE 2020 e del prossimo partenariato europeo in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura".

pdfPARERE_DEL_COPA_COGEPA_SULLA_ANIMAL_HEALTH_LAW.pdf46.49 KB

pdfIL_PARERE_DELLA_FVE.pdf233.51 KB