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PREVIDENZA

Gli Enti pensionistici studiano le possibili sinergie

Gli Enti pensionistici studiano le possibili sinergie
La Giornata Nazionale della Previdenza, evento dedicato al mondo delle pensioni e del welfare, gratuito e aperto a tutti, che si svolge fino a domani, sabato 18 maggio, a Palazzo Mezzanotte, a Milano, rappresenterà lo scenario per l’apertura della nuova stagione di dialogo e collaborazione fra le casse.

Gli istituti pensionisti dei professionisti si confronteranno su vari temi, in particolare quelli relativi all’area Sanitaria.
Assicurazione sanitaria più «robusta», per coprire le diver­se esigenze del professionista lungo l'intero arco della sua esistenza e un ventaglio di vantaggiose misure, che vanno dalle borse di studio ai mutui (erogati da istituti bancari con­venzionati), fino ad un reddito sostitutivo in caso di calamità naturali. Due enti, l'Enpam (medici) e Enpav (veterinari) ed una cassa di assistenza in­tegrativa che sostiene gli orfa­ni dei sanitari (Onaosi) fanno fronte comune, gettando le basi per una strategia di welfare a tutto tondo, ricco di presta­zioni «ampie e qualificate», superiori a quelle messe a di­sposizione finora. I beneficiari? Una platea di 353 mila medici e odontoiatri attivi e 89 mila «camici bianchi» pensionati, 26 mila veterinari in esercizio e 6 mila in pensione, e altre 172 mila persone (156.504 medici e odontoiatri, 7.397 veterinari, 6.167 farmacisti e altri 1.831 iscritti). Si tratta di una «visio­ne integrata» di stato sociale, racconta a ItaliaOggi Alberto Oliveti, presidente dell'En­pam. L’iniziativa è scaturita da «un'esigenza evi­dente di fronte all'evoluzione delle dinamiche professionali e demografiche». Esaminando i piani già erogati dalle singole casse ed evitando sovrapposizioni, si punta ad «accompagnare il lavoratore» tutelandolo «sia in vista della vecchiaia, sia nel corso della sua attività», nell'eventualità si verifichino ostacoli o eventi di varia natura (dall'inabilità temporanea alla maternità ecc). E poiché la «a» di assi­stenza degli enti, aggiunge il numero uno dell' Enpav Gian­ni Mancuso, «ha acquisito sempre maggiore importanza in questi ultimi anni», si vuole costruire un nuovo “ombrello”, che testimoni, «il nostro senso della buona gestione e la ten­denza alla razionalizzazione dei costi».

Le cifre impiegate fino ad oggi sono già cospicue: l'Enpam è investe in misure di carattere assistenziale 1.150 milioni di euro, l'Enpav 35, mentre l'Ona­osi spende per servizi offerti dalle proprie strutture 18,7 mi­lioni di euro, ma è impegnata anche in finanziamenti diretti per 16,5 milioni. In prospettiva, tuttavia, si vogliono concretizzare programmi più corposi, «prendendo le soluzioni che si stanno dimostrando più valide» dei tre soggetti e fornendo un corpus di prestazioni «esteso». Il traguardo che appare di più rapida realizzazione è un modello organico di assicurazione sanitaria, «che potrebbe vedere la  luce nel 2014». (Fonte: ItaliaOggi)