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EUROPA 2014-2020

Economia e veterinaria nella nuova Animal Health Law

Economia e veterinaria nella nuova Animal Health Law
"La situazione economica richiede una attenta valutazione di tutte le aree di spesa. La sanità animale non fa certamente eccezione". Monito di John Dalli, alla conferenza Economics of animal health: a price worth paying? Risparmi, semplificazioni e mix di risorse pubblico-private nella futura Legge sulla Salute Animale.

Vale la pena pagare un prezzo economico alla salute animale? Durante la Conferenza, che si è svolta il 3 ottobre a Bruxelles in occasione della Settimana Europea della Veterinaria, il Commissario Europeo alla Salute ha dichiarato che "economia e veterinaria dovranno lavorare insieme per un utilizzo efficace ed efficiente delle risorse da investire nella salute animale".

L'intervento di John Dalli – ora disponibile sul sito della DgSanco insieme alle presentazioni dei relatori – si è soffermato sul rapporto fra sistemi economici e salute animale, annunciando per i prossimi mesi un pacchetto di proposte per rafforzare la sicurezza della Food Chain, inclusa una nuova Animal Health Law. "Più che in passato- ha detto - il settore della salute animale deve dimostrare quanto vale, la sua importanza nella società e giustificare gli investimenti pubblici che richiede". E' un dovere nei confronti dei cittadini europei che concorrono alla creazione delle risorse finanziarie europee, ha aggiunto.

Risparmi e semplificazioni
Il Commissario Dalli si è detto certo che le politiche di sanità animale daranno un contributo importante alla Strategia 2020 dell'Unione Europea, ma non si tratterà solo di investire efficacemente le risorse finanziarie dell'Unione Europea, bisognerà anche lavorare sul fronte dei risparmi e delle semplificazioni.
"Sarà nostro dovere – ha spiegato- esplorare tutte le possibilità di risparmio, riducendo il carico delle incombenze amministrative e i relativi costi. "Per esempio- ha spiegato- stiamo studiando una proposta di revisione delle certificazioni ufficiali, attualmente richieste dalla legislazione europea sulla macellazione. In questo ambito, la semplificazione potrebbe portare fino a 80 milioni di euro di risparmio annuale senza compromettere i livelli più elevati di sicurezza dei cittadini europei".

Finalità di salute e di vantaggio economico-commerciale
Inoltre, il settore della salute animale "deve dimostrare che l'investimento pubblico ha risvolti sul business e vantaggi superiori ai costi". L'obiettivo è contribuire alla crescita e alla competititività dell'agricoltura e dell'economia in generale, oltre che al benessere sociale. Citando le parole del Presidente dell'Unione Europa Josè Manuel Barroso ( "la crisi richiede una agricoltura moderna capace di combinare alimentazione e sviluppo sostenibile"), ha detto che la salute animale "è il cuore di questa sfida cruciale". Due sono gli esempi: il primo è il rapporto fra salute e produttività animale, il secondo è il rapporto gli elevati standard di salute animale e il successo commerciale delle produzioni animali nel resto nel mondo.

Legislazione imminente
Nei prossimi mesi la Commissione intende adottare un pacchetto di proposte per rafforzare la sicurezza della filiera alimentare, includendo una proposta per una nuova Legge di Sanità Animale". Dalli ha in proposito annunciato anche un nuovo assetto di spesa e di finanziamento europeo per la salute e la sicurezza della catena alimentare, secondo una programmazione che andrà dal 2014 al 2020.
Auspicando il responso favorevole del Parlamento e del Consiglio Europeo, Dalli ha sottolineato che "queste proposte conterranno obiettivi precisi di investimento- sia in termini di risorse umane che finanziarie a livello nazionale ed europeo, sia nel settore pubblico che in quello privato- allo scopo di migliorare la salute animale e la sicurezza alimentare".

Sussidiarietà e responsabilità Pubblico e Privato
"Veterinari e allevatori hanno un ruolo chiave nel garantire che le malattie animali siano ridotte al minimo. In proposito- ha detto Dalli- credo fermamente che la spesa e gli investimenti in sanità animale, nella prevenzione e nella lotta alle patologie debba continuare ad essere ripartita fra i settori Pubblico e Privato".
Trovare un equilibrio di mezzi e di modi per dividere i costi finanziari delle malattie animali e della loro prevenzione è una "questione delicata"- ha spiegato, ma una condivisione di "sussidiarietà e responsabilità" andrà presa in seria considerazione, "bilanciando gli ambiti di responsabilità, pubblica e privata, a livello europeo e nazionale".