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NUOVO REGOLAMENTO

Macellazione in azienda, DgSante: nuove regole per ovi-caprini

Macellazione in azienda, DgSante: nuove regole per ovi-caprini
Entreranno in vigore il mese prossimo le nuove regole europee che consentono lo stordimento e il dissanguamento di animali di specie ovi-caprina in allevamento.
Lo rende noto la Direzione Generale della Sicurezza Alimentare (DgSante) della Commissione. Arriva infatti a conclusione la procedura di adozione della proposta avanzata a dicembre dagli Stati Membri, in risposta alle crescenti richieste degli allevatori. La nuova normativa, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea entrerà in vigore il 9 maggio 2024.

Le nuove norme consentono lo stordimento e il dissanguamento in allevamento di pecore e capre per limitare i rischi all'allevatore e all'animale sollevato. Verrà richiesta l'applicazione di norme igieniche rigorose, la presenza di un Veterinario ufficiale (OV) e un accordo tra il macello e il proprietario dell'animale. Le nuove norme cercano di ridurre lo stress degli animali e di evitare i problemi di igiene che insorgono durante il trasporto degli animali al macello. Uno degli obiettivi della macellazione in azienda - spiega la DgSante - è di evitare qualsiasi rischio per l'operatore e anche di prevenire lesioni agli animali durante il trasporto.  Pertanto, le misure si applicheranno agli animali che vivono in condizioni di libertà e che non sono abituati a essere manipolati e confinati.

Il regolamento (CE) n. 853/2004 consente lo stordimento e il dissanguamento di un numero limitato di determinati ungulati nell’azienda agricola purché siano rispettati requisiti specifici, fra cui il fatto che gli animali non possono essere trasportati al macello, per evitare che chi li manipola corra dei rischi e che gli animali possano ferirsi durante il trasporto. Tale requisito limita detta possibilità di stordimento e dissanguamento nell’azienda agricola principalmente agli animali allevati in modo estensivo ed esclude la maggior parte degli animali manipolati regolarmente dagli allevatori e quindi facilmente trasportati senza rischi. Sulla base dell’esperienza acquisita dagli operatori del settore alimentare e dalle autorità competenti e tenendo conto della crescente domanda di evitare qualsiasi problema relativo al benessere degli animali durante il trasporto, La Commissione ritiene opportuno estendere la possibilità di stordimento e dissanguamento degli ungulati nell’azienda agricola - conformemente a requisiti specifici - agli ovini, ai caprini e agli altri ungulati allevati in qualsiasi condizione di stabulazione.

In passato sono già state adottate misure per affrontare queste situazioni, in particolare con la creazione di macelli mobili. Dal 2021, ricorda la DgSante, in azienda sono consentiti, a determinate condizioni, lo stordimento e il dissanguamento di un numero limitato di bovini, suini ed equini.