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OSA E LLPP

PSA, biosicurezza e rilevamento precoce in allevamento

PSA, biosicurezza e rilevamento precoce in allevamento
Il Ministero della Salute e il Commissario alla PSA richiamano al “massimo rispetto della biosicurezza nell’intera filiera suinicola”. Veterinari e OSA fondamentali nel rilevamento precoce.

Oltre alle misure straordinarie per le movimentazioni nel settore suinicolo, la circolare diffusa oggi dalle Direzioni Generali della Sanità Animale e della Sicurezza Alimentare insiste sulla "scrupolosa" attuazione delel misure di biosicurezza e sul rilevamento precoce in allevamento della Peste Suina Africana. La circolare  puntualizza che la mancata segnalazione, in caso di successiva conferma del focolaio, comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalle norme.

I veicoli e le persone che entrano in allevamento- Vige l’obbligo di pulizia e di disinfezione dei veicoli e delle attrezzature utilizzati per il trasporto dei suini; i veicoli devono essere puliti e disinfettati “senza indugio dopo ogni trasporto e utilizzo”, con prodotti efficaci nei confronti della Psa (cfr. Manuale operativo delle pesti) ed evitando l’accesso dei conducenti degli automezzi alle aree di allevamento. “Grande attenzione” andrà posta anche all’ingresso in allevamento di veicoli o persone legate all’espletamento di altre attività zootecniche (ad esempio: controlli per verifica del rispetto dei requisiti D.O.P.) “che in ogni caso si raccomanda di evitare se non indispensabili o posticipare salvo causa di forza maggiore”.

OSA e LLPP "fondamentali"- Scrivono i Direttori generali Lecchini, Della Marta e il Commissario Caputo: “Nell’attuale contesto epidemiologico resta fondamentale, come previsto dai Regolamenti comunitari, il ruolo dei veterinari libero professionisti e degli operatori dell’intera filiera, finalizzato in particolare alla rilevazione precoce dei casi di PSA”. Anche in assenza di conclamata sintomatologia riferibile alla Psa la presenza di animali inappetenti, poco vitali e la comparsa di un improvviso e progressivo aumento della mortalità giornaliera, anche se limitata a singoli settori dell’allevamento, “devono essere comunicate, anche per le vie brevi, al servizio veterinario localmente competente per una compiuta valutazione e l’effettuazione degli opportuni approfondimenti”.

Mortalità e sintomi- “In ogni caso”, in presenza di aumento anomalo della mortalità e/o sintomi compatibili con un sospetto di Peste Suina Africana devono essere “immediatamente” applicate le misure previste dal Regolamento delegato (UE) 2020/687 (Norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate).

Al macello- Negli impianti di macellazione deve essere verificata, da parte del Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria, la procedura di pulizia e disinfezione degli automezzi che scaricano gli animali, delle stalle di sosta, nonché quella dello stabilimento.

Alle raccomandazioni generali, la circolare aggiunge una serie di misure straordinarie obbligatorie per le movimentazioni dei suini, rafforzate da precondizioni e verifiche. I controlli sono rafforzati in tutta la filiera nazionale con l'ausilio delle Forze dell'Ordine.

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