• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32274
cerca ... cerca ...
PALAZZO TRECCHI

Autocontrollo: aggiornamenti al Seminario SivarSib

Autocontrollo: aggiornamenti al Seminario SivarSib
Il Veterinario in autocontrollo e il Veterinario Valutatore. Il primo è incoraggiato dal controllo ufficiale nel suo ruolo di consulente globale dell'allevatore, il secondo è fondamentale per gli organismi di certificazione nella sua funzione di valutazione. Sono loro i protagonisti della produzione primaria e del Seminario nazionale organizzato da SivarSib sul tema. 
Il Seminario "Il Veterinario in autocontrollo" organizzato da SivarSib in collaborazione con ANMVI a Palazzo Trecchi è stato aperto e moderato dal Presidente Vito Loconte: " Con questa giornata- ha detto il Presidente di SivarSib-  vogliamo fare il punto della situazione a beneficio della veterinaria che lavora in allevamento, in autocontrollo e che rappresenta il primo motore della filiera. Sivar Sib e Anmvi -ha aggiunto- ritengono fondamentale anche il dialogo con le organizzazioni agricole e lo stiamo tenendo aperto". Loconte ha quindi preso spunto dall'evento dedicato al made in Italy agroalimentare al quale ha preso parte in rappresentanza della Società: "Ho sentito dire che i Veterinari sono fondamentali, ma sono pochi, e sono sempre meno. Ebbene, anche per questo SivarSib vuole fare la propria parte, coinvolgendo i Colleghi, supportandoli con formazione e qualificazione professionale".

Si parte dalla programmazione dei controlli ufficiali per arrivare alla certificazione di qualità sugli scaffali del supermercato. Un viaggio lungo per l'allevatore, che vede sempre alla guida un Veterinario: in autocontrollo, ufficiale e valutatore.  “Quest'anno siamo in linea dopo un 2024 che ha visto un picco di non conformità conseguenti all'entrata in vigore del decreto legislativo 218” - ha spiegato Giovanni Albrici (ATS Bergamo) parlando di programmazione dei controlli ufficiali. In Lombardia le attività ufficiali di farmaco-sorveglianza riflettono uno scenario governato, più critico è lo spaccato dei controlli sul benessere animale, riflesso di una complessità normativa e zootecnica che avvalora l’importanza dell’autovalutazione sul benessere in Classyfarm.

“Ci sarà la modifica al decreto di modifica”- ha detto Silvia Tramontin- perchè la velocità di implementazione del sistema SQNBA richiede qualche messa a punto. Una novità in arrivo riguarda la misurazione dell'impiego di antibiotici in allevamento, con la possibilità per gli stabilimenti sotto soglia DDD di presentare un piano di rientro nei valori richiesti, senza perdere l'opportunità di certicare l'allevmento SQNBA. Il piano di rientro dovrà essere predisposto con il Veterinario Aziendale. Chiarito anche cosa di intende per "pascolamento", un requisito che non richiede una disamina passo passo sul terreno ("non si fanno arrampicate in montagna") ma una disamina complessiva basata sulla raccolta di informazioni.

Ad oggi sono 12 gli organismi di certificazione che hanno presentato domanda ad Accredia. Il responso all'emanazione del Piano dei Controlli degli Organismi di Certificazione che potrebbe arrivare alla fine di questo mese. Le modalità di presentazione della domanda di accredimento da parte degli organismi di certificazione sono già state definite da Accredia. Il passo finale sarà la pubblicazione dell'elenco degli enti di certificazione a cui ciascun operatore potrà liberamente rivolgersi per intraprendere il percorso di certificazione SQNBA, dal momento stesso in cui consegue lo status di conformità (cd semaforo verde).

Il procedimento di certificazione e in particolare la fase di valutazione a cura del Veterinario Valutatore è stata presentata da Francesca Ceola e da Marco Gasparotto di CSQA. In attesa del Piano di Controllo, le attività del Valutatore sono, in parte, già desumibili dai Disciplinari stessi. Nel momento in cui il Veterinario libero professionista assume il ruolo di Valutatore, dovrà agire secondo obblighi di indipendenza e di riservatezza, garantendo azioni di valutazione oggettive e ripetibili, nel corso di cinque fasi che vanno dal primo colloquio con l 'allevatore dello stabilimento da valutare al colloquio conclusivo, passando per fasi di verifica dello stabilimento e di verbalizzazione di quanto osservato. Non sarà il Veterinario Valutatore ad emettere alcun giudizio di idoneità alla certificazione, atto finale che spetta solo all'Organismo di certificazione.

Classyfarm "è business intelligence" - ha spiegato Antonio Maisano (IZSLER) mostrando i cruscotti a disposizione dell'autorità ufficiale, l'altra faccia delll'autocontrollo. La stewardship e l'appropriatezza diagnostica- ha sottolineato Maisano- sono sintetizzabili in "Fai la cosa giusta al momento giusto". Soft law e Law, rispettivamente, secondo la definizione di Luigi Bertocchi (IZSLER e componente del CTSBA) che ha spiegato come gli algoritmi alla base del sistema Classyfarm siano scientificamente fondati e futuribili secondo le nuove possibilità di elaborazione dei dati  offerte dall'Intelligenza Artificiale.
Bertocchi ha portato alcune anteprime alla platea di SivarSib: l'impatto ambientale entrerà nella stewardship il prossimo anno. Nel medio lungo termine ci sarà inoltre un'attenzione specifica per l'alimentazione animale. Più vicini invece i tempi per un decreto sulla biosicurezza nel settore dei ruminanti. Una prima bozza dovrebbe arrivare in Conferenza Stato Regioni nel corso del mese.

I case report presentati da Osvaldo Parolin, Marco Colombo e Daniele Gallo, moderati da Alessandro Federici, hanno permesso alla platea di condividere esperienze concrete di autocontrollo in allevamento. SivarSib e ANMVI ringraziano i relatori e i Medici Veterinari che con la loro partecipazione hanno ulteriormente arricchito la giornata formativa.