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DDL LAVORO

Fisco e Professioni, scadenze sospese pro-genitorialità

A pochi giorni dal varo della neutralità fiscale, le professioni tagliano un nuovo traguardo: vanno in stand by le scadenze tributarie per gestazione e parto e in caso di assistenza alla prole minorenne per ricovero. Con l'approvazione definitiva in Senato del Ddl Lavoro si ampliano i benefici fiscali per i liberi professionisti. 
Secondo il presidente di Confprofessioni, Marco Natali, il provvedimento "rappresenta un importante tassello nel processo di ampliamento delle tutele sociali dei lavoratori autonomi". La stesura del disegno di legge in materia di Lavoro "è frutto di un costruttivo dialogo con le parti sociali". L'articolo 7 del Ddl lavoro, un collegato alla manovra di bilancio, "semplifica gli adempimenti burocratici e adegua il quadro normativo alle trasformazioni del mercato del lavoro».

Grazie alla norma approvata, (Sospensione della decorrenza dei termini degli adempimenti a carico dei liberi professionisti per parto, interruzione di gravidanza o assistenza al figlio minorenne) la decorrenza dei termini tributari - già prevista in alcune circostanze di fragilità lavorativa- si blocca anche in situazioni che prima non lo prevedevano, come appunto le circostanze legate al parto e alla malattia del figlio minorenne che necessita dell’assistenza del genitore libero professionista. Il beneficio si applica anche in caso di esercizio dell’attività in forma associata o societaria, se il numero complessivo dei professionisti associati o dei soci è inferiore a tre oppure quando il professionista è responsabile nominativamente nello svolgimento dell’incarico.

Maternità- La sospensione dei termini opera dall’ottavo mese di gestazione della professionista fino al trentesimo giorno successivo al parto. Entro il quindicesimo giorno dalla nascita del figlio, la lavoratrice autonoma deve produrre un certificato medico che attesta lo stato di gravidanza, la data presunta d’inizio della gestazione, la data del parto oltre che la copia dei mandati professionali dei propri clienti; il certificato può essere rilasciato dalla struttura sanitaria o dal medico curante e inviato con posta elettronica certificata o spedito per raccomandata con avviso di ricevimento.

Assistenza ai figli- Lo stop ai termini per la degenza ospedaliera scatta per ricovero d’urgenza, infortunio o malattia grave del figlio che impedisce temporaneamente di esercitare l’attività al professionista chiamato ad assistere il minore. La moratoria opera per degenze superiori a tre giorni a partire dal ricovero fino a trenta giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria: per tutto un arco temporale di sessanta giorni è esclusa la responsabilità del professionista in caso di scadenza del termine. Anche in questo caso, il professionista interessato deve consegnare o inviare entro quindici giorni dalla dimissione dall’ospedale un certificato che attesta il ricovero e la copia dei mandati professionali dei clienti.

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