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CONSULTAZIONE UE

Antibiotici in deroga: consentirli con antibiogramma

Antibiotici in deroga: consentirli con antibiogramma
 "Se un antibiogramma dimostra che un antibiotico, utilizzato anche in medicina umana, è sensibile e appropriato, il suo utilizzo nella pratica veterinaria dovrebbe essere consentito". Domani è l'ultimo giorno per partecipare alla consultazione pubblica della Commissione Europea sugli antimicrobici in deroga. Nei commenti richieste di non ridurre ulteriormente le terapie nei pets.

"Vorremmo sottolineare la necessità di mantenere disponibili gli antimicrobici per curare gli animali". E ancora: "Esorto la legislazione europea a considerare questa questione critica e a concedere eccezioni per l’uso degli antibiotici come indicato dagli antibiogrammi nelle cure veterinarie". Sono alcuni dei commenti che si possono leggere on line sul sito Have Your Say della Commissione Europea sulla proposta di regolamento della Commissione per limitare il ricorso all'uso in deroga nei trattamenti veterinari.

I commenti visibili lamentano principalmente le restrizioni all'uso in deroga negli animali da compagnia. "Impedire un trattamento efficace delle infezioni negli animali domestici, in particolare quelli a stretto contatto con bambini e anziani, compromette non solo la salute animale ma anche quella umana"- si legge a proposito di convivenza familiare con gli animali da compagnia.

L'iniziativa della Commissione Europea- In attuazione al regolamento (UE) 2019/6, la Commissione ha predisposto una bozza di regolamento delegato che redige un elenco di antimicrobici:
a) che non devono essere utilizzati negli animali al di fuori dei termini della loro autorizzazione all'immissione in commercio (cd uso in deroga, o a cascata)  e
b) che possono essere utilizzati negli animali al di fuori dei termini della loro autorizzazione all'immissione in commercio, a determinate condizioni.
La bozza di regolamento  è aperta alla consultazione fino alla mezzanotte del 20 giugno.
L'adozione del regolamento delegato e della lista delle restrizioni è prevista entro il terzo trimestre del 2024.

Uso in deroga in Italia nei non dpa- Secondo i dati del Ministero della Salute, confluiti nell'ultimo rapporto AIFA sugli antibiotici, l’impiego di medicinali non previsto dai termini dell’autorizzazione all’immissione in commercio in specie animali non destinate alla produzione di alimenti [articolo 112 del regolamento (UE) 2019/6)], c.d. “uso in deroga”, ha riguardato soltanto il 9,3% degli antibiotici prescritti (percentuale pressoché stabile nel triennio 2020-2022) e di questi, soltanto il 3,3% è rappresentato da medicinali autorizzati per uso umano.

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