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NUOVA DIRETTIVA

Formazione veterinaria, la UE prepara la revisione

Formazione veterinaria, la UE prepara la revisione
One Health, Business, Farmacoterapia, Diagnostica e Digitalizzazione. La Commissione Europea sta revisionando i requisiti minimi della formazione accademica in Medicina Veterinaria. Per il Comitato Veterinario ECCVT aggiornare il piano di studi è una necessità, ma la Dg Grow (Mercato e Imprese) non considera le "Day One Competences". Le lacune e le aree da potenziare.

La formazione accademica in Medicina Veterinaria, in tutta l'Unione Europea, risponde ai requisiti minimi dettati dalla Direttiva sul riconoscimento professionale 2005/36/CE. Di recente, la Commissione Europea ha presentato un progetto di revisione della formazione veterinaria e l'ha sottoposto al Comitato Europeo di Coordinamento per la Formazione Veterinaria (ECCVT). Titolare della revisione è la Direzione Generale del Mercato e delle Imprese della Commissione (DG Grow) che approccia le professioni in quanto servizi professionali, misurandone la competitività e lo sviluppo nel mercato unionale. Al contrario, il Comitato ECCVT - formato da rappresentanti dell'Accademia, dei College, degli Studenti e della Professione (EAEVE , EBVS, IVSA e FVE)- appare più orientato alla qualità intrinseca della formazione veterinaria in relazione ad una visione professionale. 

La professione veterinaria nel rapporto Spark-  Per il suo progetto di revisione, la Commissione Europea si è basata sul cosiddetto rapporto Spark della Direzione Generale del Mercato della Commissione (DG Grow). Il rapporto è una mappatura dell'evoluzione delle professioni disciplinate dalla Direttiva 2005/36, fra cui la professione veterinaria (articolo 38 della Direttiva 2005/36), corredato da valutazioni sull'opportunità di aggiornare le conoscenze e le abilità minime professionali. I dati sono stati raccolti attraverso la ricerca documentale e la consultazione delle parti interessate. La sezione del rapporto dedicata alla professione veterinaria fornisce una panoramica dei requisiti formativi previsti in tutti gli Stati membri (formazione teorica e pratica, materie di insegnamento nei piani di studio, conoscenze, abilità e competenze correlate) che gli studenti dovrebbero acquisire tramite la formazione accademica, con la laurea e le specializzazioni riconosciute.  

Dove intervenire: i suggerimenti della Dg Grow- Le principali carenze sono individuate in tre ambiti: One Health, Sostenibilità, Transdisciplinarietà, Soft skills multidisciplinari, Diagnostica di laboratorio. Sono invece da potenziare i seguenti ambiti di formazione veterinaria: trattamenti e terapie, salute e benessere animale, sanità pubblica, igiene e sicurezza degli alimenti, biologia, digitalizzazione. I suggerimenti della DG Grow si focalizzano sull'esigenza di un aggiornamento della formazione veterinaria al progresso scientifico e tecnico e riguardano in particolare:
- Adeguata conoscenza e comprensione del concetto One Health
- Sviluppo di abilità e competenze per applicare il concetto One Health in sanità pubblica veterinaria.
- Conoscenze di Veterinary Business e di Animal health economics (modelli economici, organizzativi, gestionali e di practice management, nell'economia della salute animale, ecc.)
- Sviluppo di conoscenze, abilità e competenze sulle relazioni interpersonali, collaborazione interdisciplinare, comunicazione e teamworking
- Adeguata conoscenza dell'informatica e della tecnologia digitale applicata all'ambito veterinario.
- Inserire conoscenze di genetica e di biologia cellulare
- Conoscenza specifica delle malattie che possono essere trasmesse all'uomo.
- Competenze di gestione dell'allevamento e di benessere animale
La Dg Grow suggerisce anche di introdurre la disciplina unica "farmacoterapia" (abbinamento di farmacia e farmacologia) per sviluppare abilità e competenze di valutazione e gestione del dolore, e di svolgimento in sicurezza di interventi chirurgici asettici, sedazione, anestesia ed eutanasia. Si suggerisce l'inserimento di una Alcune proposte di modifica sono terminologiche (passare da Radiologia a Diagnostica per Immagini). Nel settore della sicurezza alimentare, la formazione dovrebbe arricchirsi di conoscenze di microbiologia alimentare e di compenteze sui mangimi.

Il feedback del Comitato ECCVT - E' la Federazione dei Veterinari Europei a diffondere il parere del Comitato ECCVT sulla proposta di revisione della Dg Grow, invitando le organizzazioni nazionali a partecipare alla imminente consultazione pubblica europea (Have Your Say/Dì la tua) e a discuterne con i propri referenti nazionali.
Il Comitato conferma l'esigenza di un ammodernamento del piano di studi veterinario, ma si rammarica che la Dg Grow non consideri l'esigenza di un accreditamento esterno della formazione veterinaria, basato sui principi di qualità della European Higher Education Area (Bologna Process). Inoltre, il Comitato propone di aggiornare il piano di studi con le "Competenze del Primo Giorno" (ECCVT List of subjects and Day One Competences, 2023) che la Dg Grow - afferma la Fve- non ha pienamente considerato.

I suggerimenti degli stakeholder- Il rapporto Spark evidenzia che la proposta di revisione della formazione veterinaria non elimina nessuna materia di base e nessuna materia specifica fra quelle attualmente previste (Allegato V punto 5.4.1) dalla Direttiva 2005/36. Si fa tuttavia notare che, nella consultazione con gli stakeholder, sono state avanzate- ma non accolte- proposte di snellimento del programma di studi per la laurea in medicina veterinaria. Ad avanzarle, afferma il rapporto, sono stati altri stakeholders come Agronomi, Agrari, Fisici.

Il contesto - La libera circolazione e la libera prestazione di servizi professionali sono un diritto esercitabile dai Cittadini Europei in tutta l'Unione. Per l'esercizio professionale di alcune professioni regolamentate, fra cui la Veterinaria, il riconoscimento del titolo di laurea si basa sull'armonizzazione della formazione, attraverso requisiti minimi comuni a tutti i laureati degli Stati Membri. In Europa, la materia è di competenza della Dg Grow. In Italia la Direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali è stata recepita dal decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206. La formazione veterinaria è definita nella Sezione V del D.lgs 207/2006.

Iter- Il progetto di revisione europea dei requisiti minimi della formazione sarà adottato con una direttiva delegata che modificherà la Direttiva 2005/36. E' prevista una fase di consultazione pubblica europea di quattro settimane, al termine del quale, verranno avviate le procedure giuridico-legislative per la sua formale adozione.

ECCVT feedback
Mapping and assessment of developments for sectoral professions under Directive 2005/36/EC
(cd Rapporto Spark)
THE_PROFESSION_OF_VETERINARY_SURGEON.pdf4.18 MB