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NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA

Pressing sul Governo per bloccare i divieti

Pressing sul Governo per bloccare i divieti
Iniziativa sul Consiglio dei Ministri per bloccare il decreto che potrebbe vietare la detenzione e il commercio di animali "esotici" da compagnia. La porterà avanti il Senatore Briziarelli (Lega) che annuncia anche una proposta di legge. "Il Governo si ravveda. Saremmo l'unico Paese europeo". A rischio decine di migliaia di aziende e lavoratori. Il Presidente ANMVI Marco Melosi: "Il regolamento europeo ha solo finalità di salute. Siamo per una regolamentazione sanitaria di questi animali da compagnia".


Per una impostazione del Parlamento che il Senatore Luca Briziarelli (Lega) definisce "ideologica" un intero comparto rischia di essere "messo in ginocchio". Sono imprese, allevatori, eventi fieristici, professionisti ma anche semplici appassionati e perfino centri terapeutici che fondano le loro attività sui cosiddetti "nuovi animali da compagnia". Su questi esemplari incombe il rischio di divieto.
Se ne è parlato questa mattina in Senato, nella conferenza stampa indetta dallo stesso Briziarelli, già firmatario di emendamenti per spostare il focus legislativo dal divieto alla regolamentazione di queste specie: "parliamo di animali che fanno parte della vita quotidiana di tante persone- ha dichiarato- per questo il tema è così sentito.

Briziarelli ha fatto riferimento alla "lettera q)" un principio legislativo molto contestato dal settore ("una norma ottusa") ora nelle mani del Governo impegnato ad emanare i decreti delegati entro l'8 maggio. Ma prima della scadenza il senatore Briziarelli annuncia iniziative: "Faremo pervenire al Consiglio dei Ministri i numeri del comparto e intendiamo depositare una proposta di legge per normare un settore che a livello europeo stanno gestendo con maggiore buon senso. Saremmo l'unico Paese ad introdurre un divieto assoluto. Il Governo si ravveda".

Con questa conferenza stampa "Diamo uno spaccato del settore, perchè il Governo di renda conto di quale danno emotivo e materiale rischia di arrecare a un comparto che in tutta l'Unione  muove 100miliardi. In Italia migliaia di aziende ruotano attorno al comparto pet, un divieto non sarebbe privo di impatto economico perchè il Governo dovrebbe individuare risorse per ristorare decine di migliaia di attività di famiglie e di imprese".

Il Governo sta lavorando ai decreti legislativi che traspongono nell'ordinamento italiano il Regolamento europeo 2016/429, "un regolamento che ha finalità sanitarie e non commerciali- ha spiegato il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi, nel suo intervento in Senato. "Non parla di esotici- ha spiegato- ma di animali da compagnia, elencandoli in un allegato". La convivenza con gli animali da compagnia, per il  regolamento europeo è considerata a rischio "minimo". Melosi conferma: "Il rischio zoonosico è basso, ma siamo a favore di una regolamentazione. Stiamo lavorando con il Ministero della Salute affinchè gli animali da compagnia siano identificati, tracciati e sapremo dove sono e di chi sono. I Veterinari hanno un ruolo fondamentale in questo per garantire la salute e il benessere degli animali".
I divieti ha aggiunto Melosi "hanno sempre un effetto devastante, il rischio di abbandono porterebbe rischi sanitari".

Alla conferenza stampa sono intervenuti Gennaro Ianucilli (FOI) Chiara Alessandrini (Associazione Passione Pappagalli Free Flight) Alessandra Moretti (settori eventi e manifestazioni fieristiche), Emanuele Scanarini (Italian Geko Association) con contributi filmati di vari settori, dall'acquariologia alla terapia nell'autismo infantile.

Il Senatore Briziarelli ha insistito sulle ricadute economico-occupazionali anche di una elencazione nazionale restrittiva non prevista dal regolamento europeo e che metterebbe l'Italia "a rischio di infrazione europea"