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LA CIRCOLARE

PSA: urgente richiamo del Ministero alle Regioni

PSA: urgente richiamo del Ministero alle Regioni
Le Regioni e Province Autonome "sono nuovamente invitate a rispettare le tempistiche di attuazione delle misure previste dal Piano PSA". La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (Dgsaf) sollecita l'attuazione delle misure contro la Peste Suina Africana. Anche in Sardegna. La maggior parte delle regioni non ha ancora inviato al Ministero della Salute i riscontri sui controlli.

Rispetto dei tempi di attuazione del Piano di sorveglianza nazionale e del Piano di eradicazione in Sardegna. Lo sollecita oggi la Dgsaf con una circolare ai Servizi Veterinari regionali in cui lamenta di non avre ancora ricevuto riscontri sulla programmazione delle attività di controllo, inclusi i piani di gestione dei cinghiali, e relativi indicatori.

Al contrario, il Piano PSA prevede che le regioni valutino l’andamento delle attività rispetto agli indicatori, e ad informare il Ministero della Salute ed il CEREP sul livello di implementazione di queste attività. La Dgsaf chiede quindi l’invio urgente della programmazione per l’attuazione del Piano PSA 2021 e del report relativo allo stato dell’arte delle attività svolte aggiornati al 30 giugno e al 31 agosto 2021.

In relazione all’alimentazione del sistema informativo SINVSA,  l’iter delle schede di campionamento "si ritiene concluso e valido ai fini della rendicontazione delle attività esclusivamente in seguito all’inserimento dell’esito diagnostico, anche se negativo"- ricorda la circolare ministeriale che allega gli esiti dell’estrazione effettuata in data 20 agosto, a partire dal 1 gennaio 2021.

"Come si evince dalle tabelle, in numerosi casi le attività di sorveglianza risultano scarsamente se non addirittura per nulla implementate" - scrive il Direttore Generale Pierdavide Lecchini- mentre in altri casi risultano da completare le procedure di alimentazione dei dati delle schede".

Necessario inoltre  predisporre le ulteriori attività previste dal Piano PSA 2021, inerenti la gestione delle popolazioni dei cinghiali- conclude la nota- " ivi incluso il controllo del divieto di alimentazione dei cinghiali, la formazione ed informazione, le procedure di compensazione per le segnalazioni delle carcasse, il coordinamento interistituzionale tra diverse Amministrazioni ed altri Enti coinvolti, attività di preparedness, simulazioni, etc..".  Quanto richiesto è necessario alla  alla rendicontazione delle azioni previste dal programma.

La Direzione generale si riserva di intraprendere ulteriori iniziative di stimolo e di richiamo "ivi incluso il coinvolgimento dei livelli politici regionali al fine di assicurare la più completa attuazione del pano".

pdfNOTA_DGSAF_SOLLECITO_PSA_2021_2022_e_SINVSA.pdf431.42 KB