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MISURE RAFFORZATE

Herpes Virus, Dgsaf: elevato livello di allerta

Herpes Virus, Dgsaf: elevato livello di allerta
In Italia 6 casi, ma solo 2 correlati al focolaio di Valencia ed entrambi in Lombardia. L'allerta delle ultime settimane ha favorito l’emersione di casi "comunemente osservati ma non notificati ai Servizi Veterinari". Il Ministero della Salute rafforza la sorveglianza sindromica e la biosicurezza alle manifestazioni e in scuderia e raccomanda di mantenere un elevato livello di allerta per una compiuta valutazione epidemiologica su scala nazionale.

La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) ritiene "opportuno mantenere un elevato livello di allerta al fine di valutare la situazione epidemiologica nel suo complesso a livello nazionale". Con una nuova circolare ai Medici Veterinari e agli addetti, il Ministero della Salute introduce ulteriori precauzioni di sorveglianza sindromica e di biosicurezza e aggiorna sulla diffusione  degli herpes virus del cavallo in Italia.

I casi aggiornati- Alla data del 18 marzo, risultano:
- 2 focolai epidemiologicamente collegati ed entrambi accertati in Regione Lombardia
- confermati altri 2 focolai, rispettivamente in provincia di Bolzano (forma nervosa) e un altro in regione Lombardia (forma respiratoria) senza evidenti correlazioni epidemiologiche con l’evento di Valencia.
- altri 2 casi sospetti sono in attesa di conferma, ma anch’essi sembrerebbero non correlati al caso spagnolo.
"E presumibile supporre - scrive il Direttore Generale Pierdavide Lecchini- che l’allerta conseguente al focolaio di Valencia abbia favorito l’emersione di casi che comunemente vengono osservati ma non notificati ai Servizi veterinari". Sono ancora in corso approfondimenti circa il sierotipo coinvolto.

Sorveglianza sindromica e biosicurezza- Il Ministero  raccomanda di:
- innalzare il livello di sorveglianza sindromica in tutte le manifestazioni sportive caratterizzate da un elevato assembramento di equini. Qualsiasi sospetto clinico di Equid Herpes Virus deve essere indagato dal punto di vista diagnostico (forme nervose: mancanza di coordinamento, debolezza, incapacità di mantenere la stazione eretta ma anche difficoltà all’urinazione e defecazione - forme respiratorie: febbre, tosse, scolo nasale).
- applicare misure di biosicurezza: come è noto la malattia si trasmette a distanza ravvicinata (circa 5 metri) attraverso secreti ma anche attraverso uso di finimenti contaminati, contatti con personale di stalla che non osserva adeguate misure igieniche. Inoltre sembra che l’elevata diffusione del virus nel focolaio spagnolo sia stata causata anche dalla eccessiva scuderizzazione di cavalli in un unico luogo e in box a stretto contatto. Pertanto particolare attenzione dovrà esser prestata in merito all’applicazione di appropriate misure di biosicurezza siano esse strutturali che procedurali da parte degli Enti organizzatori delle manifestazioni ippiche sportive, inclusa la previsione di allestire strutture dove eventualmente isolare i soggetti ritenuti sospetti.

Attività diagnostica - La conferma di infezione può essere effettuata sia attraverso prove dirette (PCR) che indirette (prove sierologiche). Si definisce caso positivo di Equid Herpes Virus (EHV-1 e EHV-4):
1) un equide il cui campione sottoposto a prove PCR da parte di un laboratorio ufficiale o da parte di un laboratorio che utilizzi una prova validata abbia dato esito positivo;
2) un equide nei confronti del quale il prelievo di due campioni di sangue effettuati a distanza di almeno 21 giorni e non oltre i 45 abbia evidenziato alla prova di siero neutralizzazione un innalzamento del titolo anticorpale di almeno 4 volte del secondo rispetto al primo.
Non sono quindi da considerare casi confermati di EHV i soggetti risultati sieropositivi ad un unico controllo sierologico.

SIMAN- Per avere un quadro sempre aggiornato della situazione, i sospetti, le conferme e le indagini epidemiologiche vanno inserite nel sistema SIMAN, sia dei casi di EHV-1 che EHV-4

CERME- Il Centro Nazionale di Referenza delle Malattie degli Equini è in grado di identificare il virus coinvolto nel focolaio di Valencia. Gli Istituti Zooprofilattici possono rivolgersi al Cerme, per la tipizzazione dei virus individuati.

Precedenti istruzioni- Il 5 marzo scorso, la Direzione Generale della Sanità Animale  ha fornito istruzioni per l’attività di rintraccio e controllo degli equini che hanno partecipato alla manifestazione equestre di Valencia, sede di un focolaio di Equid Herpes Virus 1 con sintomatologia nervosa.

(Foto SIVE)