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AUDIZIONE IN SENATO

Sì alla malattia per i llpp, ma senza certificati all'Ordine

Sì alla malattia per i llpp, ma senza certificati all'Ordine
Sì alle garanzie, no alla burocrazia. La proposta di legge sulla malattia dei professionisti "è un intervento di rilevanza fondamentale, ma troppe procedure burocratiche, inutili e anacronistiche, rischiano di vanificare gli obiettivi di tutela della stessa norma". Audizione di Confprofessioni in Senato.


È stato categorico il commento del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, alla proposta di legge che introduce nuove “diposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio”. 

Intervenuto in videoconferenza alla Commissione Giustizia del Senato, Stella approva l’esonero di responsabilità e la sospensione dei termini delle scadenze verso la Pubblica Amministrazione per il libero professionista in caso di malattia o infortunio.  Il Presidente di Confprofessioni ritiene invece "sproporzionato" l’obbligo di deposito del certificato medico e del mandato professionale presso l’ordine di appartenenza che, a sua volta, dovrà inoltrarlo all’amministrazione competente.  Si tratta di un obbligo "che il professionista può assolvere comunicando direttamente con l’amministrazione interessata e coinvolgendo eventualmente lo stesso ordine per mera conoscenza", sottolinea Stella che giudica del tutto "anacronistico"  il ricorso alla raccomandata per il deposito della documentazione, "quando si può utilizzare la posta elettronica certificata".

L’iniziativa legislativa sulla malattia professionale è comunque un segnale di grande attenzione verso i professionisti secondo Confprofessioni. Anche se il  punto di partenza privilegiato per i liberi professionisti è l'incompiuto Jobs act degli autonomi. Secondo Confprofessioni la proposta di legge va letta in continuità con lo Statuto del lavoro autonomo, introdotto nel 2017, che prevede già norme a tutela dei professionisti che siano costretti da malattie, infortuni o gravidanze a interrompere l’attività per il committente.

La raccomandazione per il legislatore è di coordinare gli interventi normativi a favore del mondo libero professionale, evitando una moltiplicazione di riferimenti normativi scollegati fra loro.

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