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PATROCINIO MINSAL

Percorsi di integrità per i futuri medici veterinari

Percorsi di integrità per i futuri medici veterinari
Per la prima volta in ambito veterinario, un percorso diffuso di 'peer education' nelle 13 ex Facoltà di Medicina Veterinaria: educazione e prevenzione 'tra pari' su integrità, etica e anti-corruzione. Il progetto, ideato e promosso dalla Fnovi, ha il patrocinio del Ministero della Salute. Collaborazione con Illuminamolasalute. Supporto dagli atenei.

L'iniziativa, denominata "I percorsi di integrità nelle Scuole di Veterinaria Italiane" è  un progetto  formativo voluto dalla FNOVI, in collaborazione con Illuminiamolasalute, e realizzato con il supporto della Conferenza dei Presidi delle Università Italiane. Ufficializzato nel corso dell'ultimo Consiglio Nazionale ai presidenti degli Ordini Veterinari, il progetto ha ottenuto il patrocinio del Ministro Beatrice Lorenzin, che giovedì prossimo firmerà un protocollo d'intesa con il presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione  per istituire una  task force deputate ai controlli presso le Aziende Sanitarie sulla corretta applicazione del Piano Nazionale Anticorruzione in Sanita'.

Obiettivi dei Percorsi di integrità- La corruzione - spiega la Fnovi- è un fenomeno presente in tutti gli ambiti della società, a livello internazionale e in Italia. Si manifesta anche nel sistema sanitario e nel settore veterinario. Corruzione che va intesa in senso allargato come “abuso del proprio potere per ottenere vantaggi privati”, sia in ambito pubblico che privato. Questo fenomeno mette a rischio la salute degli animali, la sicurezza alimentare e dunque la salute dei cittadini e mina la credibilità dell’intera professione. E’ importante quindi conoscere il fenomeno e assumere degli impegni per la tutela dei professionisti e del benessere della società. Uno degli strumenti che si ritiene più importanti per limitare il fenomeno è il cambiamento culturale degli operatori. Per fare questo una delle prime attività è quella della formazione e del confronto su questi temi.

Gli obiettivi e risultati attesi puntano quindi ad accresce la consapevolezza del fenomeno negli studenti di medicina veterinaria e nei medici veterinari, creare nuclei di studenti e di medici veterinari che abbiano competenze su questi temi e in grado di svolgere attività formative, raccogliere e condividere materiali sulle aree a rischio e sulle misure di prevenzione, coinvolgere gli Ordini territoriali in queste attività di prevenzione, favorire la creazione di reti territoriali sui fenomeni della corruzione e delle mafie nel mondo della veterinaria e della sanità pubblica.

La formazione in chiave peer education
- La Peer Education (letteralmente "Educazione tra Pari", anche tradotta come "Prevenzione tra Pari") identifica una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze e di esperienze "tra pari", cioè fra gruppi omogenei di appartenenza. Già applicata in campo sanitario, con l'esperienza di alcune Asl, è attualmente considerata una delle metodologie più efficaci all’interno di strategie di prevenzione di comportamenti a rischio. (video)

Dove e con chi- L'iniziativa entra ora nella seconda fase, dopo una prima in cui sono stati raccolti i nominativi dei medici veterinari e degli studenti interessati. La raccolta dei  nominativi di colleghi partecipanti è arrivata dagli Ordini nel cui territorio provinciale è presente una Scuola di Medicina veterinaria, e dagli stessi Atenei. Ora saranno gli studenti delle scuole di veterinaria, appositamente formati per questa attività, supportati da veterinari esperti e dai presidi di Libera a livello locale, a condurre l’attività formative nelle rispettive scuole e territori.
La formazione avrà luogo nella Certosa di Avigliana, struttura di Libera e vedrà la partecipazione di Gaetano Penocchio, Federico Cafiero de Raho, Nerina Dirindin, Vincenza Rando, Gianni Re, Massimo Brunetti ed Eva Rigonat.

Un progetto diffuso-
Nel corso dell'All'assemblea dei Presidenti -svoltasi a Bari dal 15 al 16 aprile- è stata distribuita una scheda sul tema dell’integrità, che chiedeva ai vertici ordinistici di descrivere una situazione, legata all'esperienza professionale, o di gestione ordinistica, "in cui il valore dell’integrità sia stato il marchio distintivo dell’agire professionale". La stessa scheda è ora a disposizione di tutti i medici veterinari che vogliano dare il proprio contributo.
Avendo l’iniziativa suscitato l’interesse anche di colleghi di Ordini limitrofi a quelli delle Province in cui sono presenti le scuole di veterinaria, le domande per la partecipazione alle fasi di ricaduta territoriale del progetto, sono aperte a tutti i medici veterinari che potranno segnalare il loro interesse scrivendo a info@fnovi.it