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INDAGINE ANMVI

Alimentazione: le dieci raccomandazioni dei Veterinari

Alimentazione: le dieci raccomandazioni dei Veterinari
I Medici Veterinari hanno detto la loro sulla sicurezza alimentare e nutrizionale degli animali da compagnia e sugli alimenti preconfezionati. A promuovere la più vasta indagine consultiva degli ultimi dieci anni è stata l'ANMVI che ha presentato i risultati oggi a Milano, in apertura del congresso "La dieta come strumento di gestione delle principali patologie”.
A presentare alla stampa i risultati dell'indagine sono intervenuti questa mattina il Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, Marco Melosi specialista in clinica degli animali da compagnia e il professor Pierpaolo Mussa, Past President SIANA (Società Italiana di Alimentazione e Nutrizione Animale), già Ordinario di alimentazione zootecnica alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino.

“Per analizzare i risultati della consultazione, bisogna partire dal presupposto che nell’arco di un decennio è radicalmente cambiato il comportamento alimentare della nostra società e non poteva andare diversamente per i proprietari di cani e gatti - ha dichiarato Marco Melosi- Presidente dell’ANMVI. “L’accelerazione dei ritmi di vita non ha frenato la presenza di cani e gatti nelle famiglie, anzi la presenza di un animale d’affezione si è rivelata un potente compensativo emotivo sia in campo sociale che familiare- spiega Melosi- “Conciliare i tempi di vita con la gestione alimentare del cane e del gatto di casa è oggi in gran parte possibile grazie allo sviluppo dei cibi preconfezionati. Vale anche per gli anziani- aggiunge- che grazie alla disponibilità sul mercato di preparati alimentari specifici per i pets- sono agevolati nell’accudimento”.
“Tutto questo- conclude il Presidente ANMVI- richiede sforzi culturali soprattutto ai Medici Veterinari che devono essere formati, informati e aggiornati sull’alimentazione e anche sul mercato della nutrizione animale se vogliono svolgere al meglio la loro missione di salute e benessere per 14 milioni di cani e gatti”.

Sicurezza alimentare, completezza nutrizionale, cibi preconfezionati e diete fai da te. Il pet food, le scienze dell’alimentazione animale e gli errori alimentari più diffusi. E’ al medico veterinario di fiducia che i proprietari chiedono l’ultima parola. Eccola in dieci punti:

1. LE ABITUDINI ALIMENTARI DI CANI E GATTI INCIDONO SULLA QUALITÀ E SULLA DURATA DELLA LORO VITA. LA PAROLA D’ORDINE È: COMPLETEZZA NUTRIZIONALE

Insieme alla prevenzione e alle cure sanitarie, una corretta alimentazione quotidiana condiziona favorevolmente il benessere degli animali sotto tutti gli aspetti, sia fisici che comportamentali. Lo sviluppo di una cultura alimentare consapevole, basata su sicurezza e appropriatezza nutrizionale, è in crescita sia nei proprietari che nei Medici Veterinari, grazie all’affermarsi di una sensibilità sociale e affettiva nei confronti del benessere e grazie allo sviluppo scientifico, tecnologico e produttivo nel campo della nutrizione animale. L’accresciuta attenzione in campo umano agli stili di vita alimentari si è trasferita dai proprietari ai loro animali, diventando un formidabile stimolo per il possesso responsabile dei proprietari e la preparazione clinico-nutrizionale dei Medici Veterinari. L’indagine ANMVI ha rivelato che nell’arco di un decennio le scienze dell’alimentazione animale sono entrate a pieno titolo nelle competenze più sviluppate dai Medici Veterinari.

2. GLI ALIMENTI PRECONFEZIONATI DANNO PIU’ GARANZIE DI COMPLETEZZA NUTRIZIONALE. VIGILE TOLLERANZA SUL MIX TRA PET FOOD E PREPARAZIONE CASALINGA

Rispetto alle razioni casalinghe, i Medici Veterinari ritengono che gli alimenti preconfezionati di largo consumo disponibili sul mercato diano maggiori garanzie di completezza nutrizionale e quindi concorrano maggiormente all’allungamento dell’età media di cani e gatti. Quanto alle miscele tra alimenti industriali e preparazioni casalinghe, pur nel rischio di squilibrare la dieta ottimale del pet, i Medici Veterinari la considerano una “pratica di transizione” tra i due sistemi nutrizionali, che accontenta il desiderio di molti proprietari di partecipare in modo più diretto e personale alla preparazione della razione.

3. QUANTITÀ E QUALITÀ: I PRINCIPALI ERRORI ALIMENTARI DEI PROPRIETARI DI CANI E GATTI

Sono due gli errori alimentari più riscontrati dai Medici Veterinari: la somministrazione di quantità improprie di cibo e la combinazione non bilanciata delle materie prime nelle preparazioni casalinghe. Il primo errore, dovuto ad una scarsa attenzione alle quantità di cibo somministrato si traduce, come avvalorato dalla letteratura scientifica, in una crescente incidenza dell’obesità e del sovrappeso. Le statistiche indicano chiaramente che un terzo circa dei cani italiani sono in soprappeso od obesi e che la percentuale dei gatti in tali condizioni sta crescendo rapidamente.
Il secondo errore ricorre molto più spesso nell’alimentazione fai da te: la difficoltà di gestire in modo efficiente le razioni si lega ad una scarsa padronanza della cultura alimentare da parte dei proprietari, poco propensi a seguire le indicazioni dei nutrizionisti. Quale la causa? L’errata convinzione che, per assicurare il benessere di cani e gatti, sia necessario gratificarli con porzioni abbondanti di cibo. Le conseguenze di questo approccio comportano vari problemi, come ad esempio le distrofie ossee, che penalizzano la qualità della vita dei pets.

4. PERCHÉ I MEDICI VETERINARI METTONO IN GUARDIA DALLE DIETE ‘FAI DA TE’

Le basi delle scienze dell'alimentazione animale evidenziano bene le difficoltà di coprire tutte le esigenze nutrizionali dei carnivori domestici con razioni casalinghe. Gli scogli principali su cui esse si arenano sono rappresentati dall’estrema variabilità delle materie prime, dalle oscillazioni nel contenuto in acqua e in grassi, dalle perdite imputabili alla cottura, dalla difficoltà di coprire i fabbisogni di alcuni minerali e vitamine. Nel pet food, viene inserita una grande quantità di materie prime, delle quali si conosce bene la composizione e, se esse da sole non riescono a coprire i fabbisogni nutritivi degli animali, si provvede ad una integrazione mirata. Preparazioni frettolose, scarti alimentari, occasionalità della dieta sono considerate una seria minaccia per l’equilibrio nutrizionale.

5. LE MATERIE PRIME DEGLI ALIMENTI PRECONFEZIONATI SONO SICURE: PROVENGONO DALLA STESSA FILIERA ALIMENTARE, CONTROLLATA, DESTINATA ALL'UOMO

Le materie prime utilizzate per la produzione industriale di alimenti preconfezionati per animali da compagnia sono considerate sicure dal punto di vista sanitario. Non ci sono dubbi, in particolare, per le materie prime di origine animale: a rassicurare i Medici Veterinari gioca un ruolo primario la consapevolezza che le materie prime di origine animale derivano dalla medesima filiera alimentare destinata al consumo umano e che sono state egualmente sottoposte a ispezioni veterinarie.

6. AVVISO DI SICUREZZA AI PROPRIETARI: ATTENZIONE ALLA CORRETTA CONSERVAZIONE DOMESTICA DEGLI ALIMENTI PRECONFEZIONATI

Tra i fattori che possono pregiudicare la sicurezza sanitaria degli alimenti preconfezionati , i Medici Veterinari mettono al primo posto le condizioni di conservazione a domicilio. Non diversamente dai prodotti alimentari per uso umano, la sicurezza alimentare del pet food può essere compromessa da comportamenti domestici incauti (ad esempio incuranti di temperature e scadenze) e da una cattiva manipolazione e gestione igienica.

7. I MEDICI VETERINARI RACCOMANDANO I PRODOTTI CHE CONOSCONO: LA LETTERATURA SCIENTIFICA È PREFERITA ALLE PUBBLICAZIONI DELLE AUTORITÀ INTERNAZIONALI

Ai proprietari di cani e gatti i Medici Veterinari raccomandano gli alimenti preconfezionati sui quali hanno acquisito una adeguata informazione scientifica. Pur emergendo una lieve preferenza per quelli secchi, specie in presenza di patologie specifiche, l'indagine dell'ANMVI rivela la propensione dei Medici Veterinari a consigliare solo i prodotti dei quali si sono appurate le caratteristiche e sui quali è stato possibile formulare un giudizio dietetico- nutrizionale consapevole. La consultazione della letteratura scientifica specializzata è preferita dai Medici Veterinari alle pubblicazioni delle autorità internazionali, perché più completa, più aggiornata e perché ha il pregio di fornire dati e conoscenze immediatamente trasferibili alle attività di prevenzione e di cura dei loro pazienti animali.

8. DAI GIOVANI VETERINARI LO SLANCIO PER UNA AUTENTICA CULTURA DELLA NUTRIZIONE

Il 40% di loro è professionalmente giovane: si è laureato nel corso dell'ultimo decennio e ha partecipato alla consultazione sul pet food per la prima volta: la precedente risale infatti al 2005. L’avvento delle nuove generazioni di veterinari, che costituiscono la maggioranza del campione che ha risposto all’indagine, ha probabilmente avuto un peso in un cambiamento a favore di una maggiore cultura nutrizionale ed esso potrebbe essere stato determinato dall’incremento dell’interesse per il cosiddetto benessere animale, che coinvolge spesso anche fattori emotivi, oltre che scientifici.

9. MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE SU POSSESSO RESPONSABILE, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E SVILUPPO SCIENTIFICO

L’opinione dei Veterinari, raccolta dall’ANMVI, sarà di grande interesse per le Università che devono formare i nuovi Veterinari, per le associazioni che provvedono al loro aggiornamento scientifico-professionale e per le stesse aziende produttrici che nel costante rapporto con i Medici Veterinari trovano gli stimoli e i fondamenti per sviluppare prodotti ad elevata qualità tecnologico-alimentare. Maggiore sarà il grado di specializzazione dei Medici Veterinari, maggiori saranno le ricadute sul possesso responsabile da parte di proprietari sempre più attenti e preparati.

10. I MEDIA TRADIZIONALI E I SOCIAL MEDIA: TUTTI DICONO LA LORO, MA I PROPRIETARI VOGLIONO L’ULTIMA PAROLA DAL VETERINARIO DI FIDUCIA

Giornali, televisioni, Internet e Social parlano sempre di più di alimentazione e gli italiani sono sempre più sensibili a questo tema. Non sfugge alla tendenza la nutrizione animale, anch’essa interessata da movimenti di opinione e mode che richiedono ai proprietari e ai Medici Veterinari uno sforzo critico e consapevole di fronte ai messaggi dei media. In questa amplificazione mediatica, non priva di contraddizioni, il proprietario non si lascia disorientare e chiede l’ultima parola al suo Medico Veterinario di fiducia, sempre più responsabilizzato nel suo ruolo di ‘correttore’ di luoghi comuni e leggende metropolitane che la Rete crea e rilancia incessantemente.

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Nota Metodologica- E' stato predisposto un questionario, sottoposto in forma anonima ai Veterinari che operano nel settore degli animali da affezione. Le compilazioni sono state raccolta in forma cartacea e on line. Le dieci domande, tutte a risposta multipla, prevedevano la possibilità di assegnare loro un punteggio da 1 a 5 in cui a 5 era attribuito il coefficiente di maggior importanza. Hanno risposto 2239 medici veterinari di cui 587 online. I questionari restituiti sotto forma cartacea sono stati elaborati mediante un lettore ottico, i dati sono confluiti in quelli della piattaforma-web a cura di S-D Consulting.

Il programma del Congresso Nazionale SCIVAC -SIANA Quando il clinico incontra il nutrizionista. La dieta come strumento di gestione delle principali patologie degli animali da compagnia
Sede: Hotel Crowne Plaza - Milano Linate- Via Adenauer, 3- San Donato Milanese

VIDEO DELLA PRESENTAZIONE MELOSI-MUSSA