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RAPPORTO ANNUALE

Rischi e pericoli alimentari nelle allerte RASFF

Rischi e pericoli alimentari nelle allerte RASFF
La rete RASFF  si attiva quando un prodotto che presenta o può presentare un pericolo ha raggiunto il mercato comunitario. La Relazione annuale del Ministero della Salute, aggiornata alle ultime elaborazioni del 9 gennaio, dettaglia le notifiche europee e nazionali. Nel 2015 formazione sul nuovo I-RASFF.

Nel  2014 sono state trasmesse, attraverso il sistema di allerta rapido europeo (RASFF), 3.097 notifiche contro le 3.136 dell'anno precedente. L'Italia continua ad essere il primo Paese per numero di segnalazioni inviate attraverso il sistema di allerta, con un totale di 506 notifiche, pari al 16.3%. Nella Relazione sul sistema di allerta Europeo, appena pubblicata dal Ministero della Salute, sono dettagliate le attività di notifica del 2014, le problematiche sanitarie per tipologia di alimenti e i principali rischi notificati attraverso la Rete.

La Relazione evidenzia che le principali non conformità sono state riscontrate nella frutta e vegetali, nei prodotti della pesca, nell'alimentazione animale e nella frutta secca (principalmente per micotossine, attraverso respingimenti della merce ai porti); la Salmonella è tra i principali contaminanti microbiologici (476 notifiche contro le 482 dell'anno precedente); quanto ai biocontaminanti, quasi tutte le segnalazioni hanno riguardato la presenza di istamina in prodotti della pesca. La presenza di micotossine continua ad essere frequentemente notificata attraverso il RASFF, infatti nel corso del 2014 le notifiche sono state 386, anche se in lieve calo rispetto alle 406 dell'anno precedente. Le micotossine, in particolare le aflatossine, si riscontrano soprattutto sulla frutta secca (221 notifiche), che nella maggior parte dei casi viene respinta ai confini; le notifiche per presenza di parassiti sono quasi raddoppiate rispetto al 2013, infatti si è passati da 10 a 18. Il problema si è riscontrato soprattutto nei prodotti della pesca.
La presenza oltre i limiti di residui di farmaci veterinari è stata oggetto di 98 segnalazioni, valori stazionari rispetto ai 96 del 2013. La maggior parte delle notifiche ha riguardato i prodotti della pesca, seguiti da carne e prodotti a base di carne.

La situazione nazionale- Nell'attività di controllo svolta in ambito nazionale, sono pervenute 137 segnalazioni da parte degli Assessorati alla Sanità, ASL e Comando Carabinieri per la tutela della Salute. Lo scorso anno sono state 145. Gli Uffici periferici del Ministero della Salute (USMAF, UVAC e PIF) hanno, invece, notificato 369 irregolarità (387 nel 2013).
I prodotti nazionali irregolari sono stati 89, risultando il sesto Paese comunitario per numero di notifiche ricevute. Su 89 complessive, 61 segnalazioni sono state trasmesse da altri Stati Membri, mentre le restanti sono pervenute attraverso la vigilanza nazionale, trattandosi di prodotti ridistribuiti in ambito europeo o extra europeo.La tipologia dei prodotti irregolari è eterogenea. Il maggior numero di notifiche ha riguardato i prodotti della pesca, seguiti dall'alimentazione animale e dai prodotti a base di latte.

Azioni migliorative- Rispetto agli anni passati risultano adeguate le tempistiche di risposta da parte dei punti di contatto regionali. In taluni casi si assiste ancora ad una poca efficacia per la rintracciabilità da parte degli Operatori del settore alimentare (OSA) che, a volte, ha comportato un rallentamento nelle indagini e negli interventi mirati.  Come era stato evidenziato negli scorsi anni, ed emerso anche dalle allerta del 2014, molte delle non conformità rilevate sui prodotti nazionali sono riconducibili per lo più all'igiene generale (prerequisiti) e del sistema di HACCP, e da ricondurre prevalentemente ad una non corretta applicazione dei sistemi di autocontrollo da parte dell'OSA. A tal fine è indispensabile quindi che gli Operatori rinforzino i propri piani di autocontrollo, mentre le autorità territorialmente competenti, nel corso delle loro attività di controllo, dovrebbero utilizzare in modo più efficace lo strumento dell'audit.

Formazione sul nuovo I-RASFF- Nel corso del 2014  è intervenuto un cambiamento nella modalità di trasmissione delle notifiche alla Commissione europea, con l'entrata in vigore della nuova piattaforma on-line denominata I-RASFF. Ciò ha comportato la predisposizione di corsi di formazione per gli ufficiperiferici del Ministero della Salute e che, a partire da giugno 2014, utilizzano il nuovo sistema di notifica.
Nel corso dell'anno 2015, il MInistero della Salute fa sapere che saranno organizzati degli ulteriori corsi che permetteranno anche ai punti di contatto regionale di utilizzare la nuova piattaforma.