L'assegnazione a un profilo non Veterinario alla DG della Sicurezza Alimentare incontra il più fermo dissenso dell'ANMVI: la riorganizzazione non consente di mantenere le medesime garanzie di sicurezza alimentare nei confronti dei cittadini e dei settori della zootecnia che allevano animali destinati alla produzione di alimenti.
L'ANMVI- verificata la notizia da fonti attendibili secondo le quali sarebbe un Medico e non un Veterinario a dirigere le medesime funzioni ministeriali fino ad oggi assolte da una direzione veterinaria- ritiene che le competenze necessarie a guidare la Direzione ministeriale che assicura la sicurezza sanitaria degli alimenti di origine animale- voce peraltro rilevantissima nella bilancia commerciale italiana- non possono che rinvenirsi all'interno delle competenze veterinarie.
ANMVI auspica un profondo ripensamento e un cambio di rotta nell'attuazione del DPCM 59/2014 volto al mantenimento di professionalità veterinarie nelle posizioni strategico-direttive del Ministero che hanno sempre assicurato la tutela dei cittadini e lo sviluppo delle produzioni alimentari nazionali.